Elena Cecchettin, un tatuaggio con un orsetto per ricordare la sorella Giulia

La sorella della giovane uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, ha scelto un disegno che lei stessa aveva realizzato per ricordarla. Martedì 5 dicembre i funerali nella Basilica di Santa Giustina a Padova.

Elena Cecchettin ha deciso di rendere omaggio a sua sorella Giulia, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, con un tatuaggio. La scelta che ha fatto è davvero particolare, ma allo stesso tempo emblematica: la ragazza ha voluto mettere sul suo braccio un disegno che la giovane scomparsa aveva realizzato (aveva una grande passione per il disegno e i fumetti), accompagnata da una parte del testo della canzone Little Talks del complesso Of Monsters And Men: “Te ne sei andata via. Ti ho visto scomparire. Tutto ciò che resta è un tuo fantasma. Ora siamo divise, dilaniate, non c’è niente che possiamo fare”.

Il senso è evidentemente proprio quello di sottolineare quanto per lei sia difficile riuscire ad accettare quanto accaduto e andare avanti senza avere vicino la sorella.

Fonte: Instagram @siderealfire

L’orsetto era proprio l’animale preferito della studentessa, che era intenzionata a diventare fumettista, nonostante stesse per ottenere la laurea in Ingegneria Biomedica (la discussione della tesi era prevista pochi giorni dopo il delitto, avvenuto l’11 novembre 2023).

Nel frattempo, in attesa dei funerali previsti per martedì 5 dicembre nella Basilica di Santa Giustina a Padova (in grado di ospitare migliaia di persone), emergono ulteriori dettagli in merito a quanto detto da Turetta in occasione dell’interrogatorio davanti al pm Andrea Petroni che si è tenuto venerdì scorso, secondo quanto riportato da Tgcom24: “L’amavo, la volevo per me, non accettavo che fosse finita – queste sarebbero state le parole del giovane – Quella sera mi è scattato qualcosa in testa, ho perso la testa, scappava da me, l’ho rincorsa e uccisa. La mia Giulia era solo mia, e non poteva essere di nessuno”.

I legali dello studente, difeso da Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, potrebbero puntare all’omicidio preterintenzionale, che gli eviterebbe una condanna all’ergastolo. Anche il giovane, infatti, ha sottolineato che lui non avrebbe voluto uccidere Cecchettin, ma solo trattenerla in auto.

Nel frattempo, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha emesso un’ordinanza con cui ha decretato il lutto regionale per la giornata di martedì 5 dicembre, quella in cui si terranno le esequie di Giulia Cecchettin, in coordinamento con le Prefetture della Regione.

 

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