Il primogenito dell'attrice ha raccontato in un memoir l'ultimo anno di vita della madre, ammettendo di stare cercando di vivere al meglio il tempo che le resta, tutti insieme.
Dalla diagnosi di tumore al pancreas ricevuta nel 2023 Eleonora Giorgi ha sempre parlato della sua malattia con molta franchezza e dignità, senza pietismo ma con una visione estremamente lucida e onesta, senza omettere di non sapere esattamente quanto tempo possa restarle da vivere.
A parlare delle condizioni della madre è oggi il primogenito Andrea Rizzoli, avuto da Giorgi con il primo marito, l’imprenditore Angelo Rizzoli; il ragazzo, oggi 45enne, ha appena pubblicato un memoir, Non ci sono buone notizie, in cui, altrettanto onestamente, racconta l’ultimo anno di vita dell’attrice di Borotalco, dalla diagnosi di tumore ricevuta poco dopo aver compiuto 70 anni fino alla notizia delle metastasi che hanno diffuso la malattia in tutto il corpo.
“Faremo il necessario affinché il tempo che le resta sia piacevole, ma non possiamo fare nulla per allungarlo – ha spiegato Rizzoli al Corriere della Sera – Ci siamo goduti ogni istante con una intensità prima inimmaginabile. E continueremo fino all’ultimo giorno”.
In tutto il percorso di vicinanza alla madre Andrea Rizzoli è stato sostenuto dal fratello Paolo Ciavarro, che a Eleonora Giorgi ha regalato il nipotino Gabriele, quella che il ragazzo afferma essere la sua vera fonte di forza: “Nel libro spiego bene il suo ruolo cruciale in questi mesi dopo la scoperta del tumore di mamma. Noi due siamo complementari, senza di lui non saremmo riusciti a fare così tanta strada, a dispetto del primo parere dei medici. E poi suo figlio Gabriele è una medicina vivente per nostra madre: cascasse il mondo, lei alle 17 lo deve vedere”.
Rizzoli ha anche aggiunto che sua madre si è già accordata con la nuora, Clizia Incorvaia, per decidere cosa dire al bimbo, che oggi ha quasi tre anni, quando la nonna non ci sarà più.
Andrea Rizzoli è molto riservato sulla sua vita privata, e recentemente ha raccontato un aneddoto legato alla gelosia per la grande popolarità della madre: “Devo ammettere che la condividevo mal volentieri con il pubblico e le lasciavo letterine strazianti sotto la porta della sua stanza per chiederle di non andare sul set, ma di restare con me. Una mattina lo fece: io bigiai la scuola e lei il lavoro, e andammo alla Galleria Borghese a vedere Apollo e Dafne. Ci siamo ritornati da poco”.
La malattia di Giorgi ha riunito molto la famiglia, compreso l’ex, Paolo Ciavarro, con cui ha sempre mantenuto un ottimo rapporto di stima e rispetto, ma con cui si è riavvicinata moltissimo proprio in queste fasi delicate della sua vita, tanto da trascorrere le feste di Natale tutti insieme.
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