Elle MacPherson sul cancro curato con "metodi non tradizionali": facciamo chiarezza
La modella ha dichiarato di aver rifiutato i metodi tradizionali. Ma non è del tutto corretto, come ha precisato un'oncologa.
La modella ha dichiarato di aver rifiutato i metodi tradizionali. Ma non è del tutto corretto, come ha precisato un'oncologa.
Sono destinate a far discutere le parole della ex modella Elle MacPherson, un tempo soprannominata “the body”, che, nel suo libro di memorie Life, Lessons, and Learning to Trust Yourself, ha raccontato di aver combattutto contro un cancro al seno negli ultimi sette anni e di aver scelto di adottare un approccio olistico alla malattia, andando contro il consiglio di ben 32 medici e della famiglia.
Le teorie di chi rifiuta i metodi tradizionali per contrastare i tumori sono state più volte, in passato, oggetto di pesanti critiche dal mondo medico e scientifico, e anche la stampa si è più volte occupata di approfondire la tematica per non creare confusione e fare disinformazione, basti pensare ai famosi servizi della compianta Nadia Toffa sulle parole dell’attrice Eleonora Brigliadori.
“È stato uno shock, è stato inaspettato, è stato confuso – ha dichiarato MacPherson al magazine britannico Women’s Weekly, parlando della diagnosi – È stato scoraggiante in così tanti modi e mi ha davvero dato l’opportunità di scavare in profondità nel mio senso interiore, per trovare una soluzione che funzionasse per me”. L’attrice e modella australiana ha poi aggiunto che, adesso, il cancro sarebbe in remissione.
Non grazie all’approccio olistico, tuttavia, come ha tenuto a sottolineare all’Ansa Lucia Del Mastro, direttrice della Clinica di oncologia medica all’Università di Genova/Irccs Ospedale Policlinico San Martino, che ha spiegato come la medicina olistica “non c’entra nulla con la guarigione dal cancro che la modella Elle Macpherson dichiara di aver ottenuto”.
MacPherson, ha aggiunto la dottoressa, “ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva, ovvero un carcinoma al seno intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. Dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale”. Per questo, sottolinea ancora, è fondamentale fare chiarezza sul tipo di neoplasia che l’ha colpita nel 2017: “Il carcinoma intraduttale per definizione non dà metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa. Il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l’asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali”.
Sebbene la modella abbia dichiarato di aver rifiutato la chirurgia,”in realtà la lumpectomia cui è stata sottoposta altro non è che l’asportazione della massa tumorale, dunque si tratta di chirurgia”.
Anche sul rifiuto della chemioterapia, Del Mastro sottolinea che che “nei tumori intraduttal la chemioterapia non viene mai effettuata poichè questo tipo di tumori non danno metastasi […] l’unico intervento che la modella non ha effettuato è la radioterapia, ma in questi casi non è perentoria. Infatti, circa il 60% dei pazienti non sviluppa recidive dopo la chirurgia pur non avendo fatto la radioterapia. Elle rientra in questo 60% di pazienti, anche se 7 anni sono pochi per dire che non possa sviluppare purtroppo una recidiva in futuro”.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
Cosa ne pensi?