Emily Ratajkowski è finita nella bufera per alcune foto che la vedono protagonista su M Magazine, il settimanale de Le Monde: questa volta la modella inglese non ha fatto scalpore per le immagini senza veli, ma per essere stata immortalata dal fotografo Oliver Hadlee Pearch, in uno degli scatti dello shooting, mentre “indossa” un paio di jeans plus size.

La parola “indossa” è volutamente scritta tra virgolette, perché la top model, in realtà, è immortalata mentre la sua intera figura sta all’interno di una delle gambe del pantalone, e proprio questo è il motivo che ha scatenato tanti commenti critici.

Paladina della body positivity, al punto da aver scritto un libro in proposito, The Body, molte dei followers hanno chiesto a Em Rata come abbia potuto accettare di posare per una foto del genere, che è interpretata come un sorta di derisione verso le persone plus size.

Scrivere un libro incentrato sull’immagine del corpo e poi fare la seconda foto è pazzesco”, si legge infatti fra i commenti. E ancora: “Che strana la seconda foto. E tu hai scritto un libro a proposito dell’immagine corporea?”, “Quanta diavolo di grassofobia c’è nella seconda foto?”, “Perché l’hai scattata? Pura curiosità”, “La seconda foto è spazzatura. Nel 2023? Ancora?“.

C’è anche chi, come l’autrice Gina Tonic su Dazed, ha osservato che un’immagine del genere rimarca il privilegio delle persone magre rispetto a quelle plus size, non solo nel mondo della moda, ma anche nella vita di tutti i giorni.

La giustapposizione dell’autoproclamata femminista che si prende gioco di coloro il cui girovita è esattamente quello dei jeans di cui sta riempiendo una gamba significa dire, in maniera indiretta ma deliberata, che magro è di moda, e che EmRata vale il doppio di qualsiasi persona grassa.

Usando abiti che sono anche troppo piccoli per adattarsi ad alcuni membri della popolazione per enfatizzare la sua magrezza e, di conseguenza, il suo privilegio di esistere in un corpo snello, EmRata ha deluso tutti i consumatori plus size dei suoi contenuti. In un’immagine. È particolarmente scoraggiante vedere questa foto da persona grassa quando la nostra comunità, in particolare, fatica a trovare abiti che si adattino alle nostre corporature con la stessa facilità dei nostri coetanei magri. Ciò è ancora più vero nel mondo dell’alta moda, dove i tagli personalizzati per le celebrità taglie forti consentono alle case di moda di ingannare il pubblico facendogli credere di offrire taglie inclusive quando le taglie estese non si vedono da nessuna parte sugli scaffali dei loro negozi o nei menu a tendina dei loro siti di e-commerce.

Le persone privilegiate che si travestono come le loro controparti emarginate sono state a lungo utilizzate come un modo per rafforzare la discriminazione e la disparità tra persone di razze, generi e abilità diverse. Prendendosi gioco delle persone grasse attraverso un paio di jeans, EmRata e il team dietro questa immagine stanno raddoppiando il privilegio che una persona più magra riceve nella moda e nella società nel suo insieme. Emily può indossare jeans taglie forti su una rivista ed essere pagata per questo, mentre le persone taglie forti non solo faticano a trovare jeans che gli stiano bene e che gli piacciano, ma faticano a pagarli a causa dei divari salariali – per non parlare del una moltitudine di altri modi in cui le persone grasse vengono diffamate nella società”.

Ciò a cui si riferisce Tonic nell’ultimo passaggio citato è infatti il risultato di studi recenti che avrebbero osservato proprio come le persone grasse, in particolar modo le donne, fatichino a trovare lavoro rispetto alle colleghe normopeso, e che vengano pagate meno di queste ultime.

Abbiamo scoperto una forte discriminazione dell’obesità nei criteri di selezione per il posto di lavoro, come lo stipendio iniziale, le potenzialità di leadership e le probabilità di selezionare un candidato obeso per il lavoro.

Hanno spiegato i ricercatori dell’università di Manchester e della Monash University australiana, autori di alcuni degli studi.

Lungi dall’essere una foto di moda, quindi, quella di Ratajkowski ha invece assunto i contorni di una vera e propria “proclamazione di guerra” nei confronti delle persone plus size, se non altro nelle interpretazioni che gran parte degli utenti ne ha dato. Al momento la modella non ha ancora replicato alle accuse.

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