Emily Ratajkowski ha parlato con The Indipendent del suo nuovo libro di saggi, My Body, pubblicato da Quercus Publishing e in uscita il 9 novembre.

Nel libro, la super modella affronta temi importanti e delicati, tra cui lo sfruttamento della donna nell’industria della bellezza. Nel saggio Blurred Lines, all’interno del libro, Emily racconta della sua esperienza nel girare l’omonimo video. Un video definito misogino e incitante allo stupro.

La modella ha affermato che all’epoca aveva solo 21 anni e si era convinta che quel video fosse “empowering“, una possibilità per lei di mostrare liberamente la sua figura e abbracciare la sua sessualità. Adesso, a 30 anni, ha capito quanto fosse ingenua: “Sia che indossiamo un burqa o un bikini“, ha detto al The Indipendent, “stiamo operando nei confini molto specifici di un mondo cis-etero, patriarcale e capitalistico“.

Emily Ratajkowski sa perfettamente come funziona il meccanismo dell’industria del beauty, e nel suo libro parla di come l’industria modelli letteralmente il modo di pensare delle donne. Nel saggio Bc Hello Halle Berry, per esempio, racconta di essere stata pagata per postare una foto del suo sedere durante una vacanza e scrive: “Volevo poter avere il mio trambusto su Instagram, vendendo bikini e qualsiasi altra cosa, pur essendo anche rispettata per le mie idee“. Qualche riga più tardi, la modella riconosce la propria ipocrisia.

La modella ha ribadito di essersi resa conto, non con fatica, che il suo corpo e la sua immagine non le appartenevano. Nel suo libro è lampante quanto l’industria prenda il controllo sulle donne, facendo pensare loro che tutti gli sfruttamenti sono normali, che sono loro stesse a volerli.

Ho interiorizzato il modo in cui non sono stata presa sul serio e sono stata semplicemente trattata come un corpo“, ha dichiarato Ratajkowski a The Indipendent.

La modella ha specificato che il suo non è un libro per aumentare la sua fama, ma un libro di “memorie”che esplora i paradossi e le contraddizioni che l’hanno riguardata nel tempo. In My Body racconta delle pressioni, esplicite e non, che ha sempre ricevuto dagli uomini, ribadendo che ogni donna sa esattamente cosa significhi attirare l’attenzione solo per la propria apparenza.

Nel libro, la modella racconta di Robin Thicke, del disagio nel ballare in perizoma per lui, fino a episodi della sua giovinezza, come quando un ragazzo si è imposto aggressivamente con lei al liceo. “Vorrei che qualcuno mi avesse spiegato che non gli dovevo niente“, scrive.

Infine, Emily Ratajkowski ha affermato come spera venga recepito il suo libro. “Un aspetto che spero che la gente sappia di questo libro è che non è solo: “oh, un’altra storia di MeToo”. Questo è un libro sul capitalismo“, ha dichiarato.

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