La moglie di Bruce Willis, che si occupa di lui dopo la diagnosi di demenza frontotemporale, ha commentato la morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa sottolineando l'importanza di prendersi cura della salute anche dei caregiver.
Le notizie giunte sulle circostanze che avrebbero portato alla morte Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa hanno spinto Emma Heming, moglie di Bruce Willis, a una riflessione profonda sul ruolo dei caregiver.
Secondo le prime informazioni trapelate, infatti, Arakawa sarebbe morta a causa di un virus che potrebbe aver trascurato proprio per occuparsi del novantacinquenne attore, che avrebbe avuto un principio di Alzheimer.
Heming, che si prende cura di Willis da quando, nel 2023, gli è stata diagnosticata la demenza frontotemporale, ha quindi voluto parlare sui suoi social dell’importanza di curare anche la salute di chi si occupa di persone malate.
“Non è qualcosa che generalmente commenterei, ma credo che ci sia davvero qualcosa da imparare in questa storia – ha detto Heming parlando del caso degli Hackman – Mi ha fatto allargare il discorso, e pensare che anche i caregiver hanno bisogno di cure, e che sono vitali. Penso che spesso la gente creda che, come caregiver, abbiamo tutto sotto controllo, abbiamo capito tutto. Non è vero.
Penso che dobbiamo essere presenti per chi curiamo in modo che anche loro possano continuare a essere presenti per la loro persona – ha proseguito – Ma anche chi si prende cura di qualcuno ha bisogno di cure. Punto”.
Emma Heming, modella sposata con Bruce Willis dal 2009, si occupa dell’attore da quando è stato colpito dall’afasia, poi tramutatasi in diagnosi di demenza frontotemporale; rispetto a Bets Arakawa, tuttavia, lei può contare su una rete di supporto decisamente più ampia, di cui fanno parte anche la ex moglie di Willis, Demi Moore, e le loro tre figlie, Rumer, Tallulah e Scout.
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