La cantante è tornata a parlare della scomparsa del padre, ricordando i momenti dolorosi che sono seguiti alla sua morte: “Ero destabilizzata, non riuscivo a fare le cose”.
Emma Marrone è tornata a parlare della scomparsa del padre, Rosario Marrone, ai microfoni del podcast BSMT. Al conduttore, Gianluca Gazzoli, la cantante ha raccontato quali siano stati i suoi sentimenti e le sue emozioni in seguito a quel 5 settembre 2022, data nella quale il genitore venne a mancare, in seguito a una diagnosi di leucemia.
“Quello che è successo, la morte di mio padre mi ha talmente devastata, mi ha talmente lasciata col c**o per terra, spaventata in mezzo al mondo, che adesso per assurdo non ho più paura di niente. Non mi tocca niente. Non ho più paura delle cose, della vita, delle persone, di quello che dicono, di quello che pensano perché niente può più scalfire il mio cuore”, ha esordito.
La morte del padre è avvenuta “nella maniera più tremenda che potesse succedere”, e ora “ogni giorno è un regalo”, dice la cantante, che già diverse volte aveva parlato dell’argomento sui suoi profili social, ricordando il rapporto speciale tra i due, da sempre molto legati. Era stato proprio il padre, infatti, a spingerla a intraprendere la carriera musicale.
All’inizio è stato difficile, ho avuto anche dei problemi. Ero destabilizzata, non riuscivo a fare le cose. E mi sono resa conto che non avevo paura di morire. Avevo paura di vivere. Mi sono resa conto che dopo la perdita di mio padre avevo iniziato ad avere paura di vivere.
Una paura talmente forte da scuoterla, da farle dire: “Ok, vado a fare il disco”. E infatti oggi, 13 ottobre 2023, esce l’album Souvenir, nove pezzi inediti nei quali la cantante salentina esplora il suo mondo interiore.
“Io ho iniziato a scrivere seriamente l’album un mese dopo la morte di mio padre, arrivavo quindi già da un periodo bello tosto – aveva raccontato a Billboard –. Buttarmi nella scrittura di questo disco mi ha aiutata moltissimo. Lo stesso dolore ti fa alzare la mattina e ti spinge a voler cambiare le cose. Comunque il dolore esiste, bisogna guardarlo in faccia e affrontarlo senza volerlo eliminare. Questo è importante anche per cercare di evitare i problemi di salute mentale”.
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