Il termine “sharinging“, utilizzato per descrivere la pratica di diffondere su Internet immagini e video di minori da parte dei genitori, è ormai molto comune. In Italia, i Ferragnez hanno contribuito a rendere popolare questo termine in seguito alla loro decisione di non esporre più i loro figli sui social media in seguito alla loro separazione, dopo anni di pubblicazioni quasi ininterrotte di foto dei piccoli Leone e Vittoria.

María Antonia Ybarra e Clara Redondo, rispettivamente associata e socia dello studio Paloma Zabalgo, specializzato in diritto di famiglia, spiegano che decidere se un figlio minorenne debba apparire o meno sui social media è una decisione che riguarda la potestà genitoriale. Questa decisione spetta a entrambi i genitori congiuntamente, il che implica che entrambi devono essere d’accordo affinché i minori possano continuare a comparire sui loro profili social.

Ybarra e Redondo osservano che, durante le crisi di coppia, spesso emerge la questione dell’esposizione dei figli sui social media, anche se non era stata discussa durante la convivenza. Questo fattore rappresenta in molti casi la causa scatenante del divorzio. Decidere se mostrare o meno un figlio minorenne nel mondo digitale può sembrare un argomento secondario, ma gli esperti raccomandano di chiarire la posizione di ciascun genitore per evitare futuri disaccordi che possono generare molti problemi di gestione dei figli.

In caso di divorzio, se i genitori non riescono a trovare un accordo, sarà il tribunale a dover valutare l’interesse superiore dei bambini, la loro tutela e l’età del minore per prendere una decisione. È fondamentale ricordare che i bambini godono anche loro di diritti e hanno quindi diritto alla privacy, all’onore e all’immagine di sé, che devono essere rispettati e tutelati. I genitori, nell’esercizio della potestà genitoriale, devono garantire la protezione di questi diritti. 

Quel che appare chiaro è che con l’aumento dei social network e delle procedure giudiziarie relative a questo tema, è sempre più importante stabilire linee guida chiare per la protezione dei minori. Il fatto che si sia scatenato un dibattito particolarmente acceso intorno alla condivisione di immagini di minori sui social media dimostra la necessità di regolamentare un settore ancora in evoluzione, dove i minori possono essere particolarmente vulnerabili.

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