Alleanza Verdi Sinistra ha avanzato una proposta di legge dal titolo “Disposizioni in materia di diritto all’immagine dei minorenni”, a prima firma degli onorevoli Bonelli, Zanella, Fratoianni e Piccolotti, per tutelare la privacy dei minori sui social media.

La diffusione di foto e video di minorenni su Internet porta con sé dei potenziali pericoli legati allo sfruttamento della stessa immagine del minore, fino al rischio di pedopornografia, oltre che il futuro disagio psicologico per il bambino una volta diventato adulto, come si legge nel testo proposto da Alleanza Verdi Sinistra, composto da 3 articoli. Naturalmente anche se questa pericolosa tendenza non è intenzionale da parte dei genitori/tutori dei minori, “condividere immagini, video e qualsiasi tipo di contenuto con protagonisti i bambini significa, infatti, costruire il “dossier digitale” di un minorenne senza il suo consenso ed esporlo a gravi pericoli”, si legge nel testo della proposta di legge.

La generazione Alpha, ovvero le persone nate nei primi anni del 2010 fino al 2024, sarà la prima generazione che, una volta adulta, si troverà a fare i conti con un vero e proprio archivio digitale di contenuti su di sé condivisi in rete senza aver dato alcun consenso alla loro diffusione. Foto e video corredati, oltretutto, da reazioni e commenti.

Ma cosa cambierebbe, con questa proposta di legge?

Il primo articolo del testo propone modifiche alla legge n. 112 del 2004 per il sistema radiotelevisivo e la Rai, per garantire una maggiore tutela per ragazzi e ragazze minori di 14 anni in caso di diffusione di contenuti su piattaforme digitali. In caso di monetizzazione dell’immagine dei minori, la proposta prevede che i guadagni vengano depositati su un conto bancario intestato al minore, inaccessibile fino al compimento dei 18 anni.

L’articolo 2, invece, riguarda il diritto all’oblio digitale. Questo diritto garantirebbe ai minori, una volta raggiunti i 14 anni, di chiedere la rimozione dei loro contenuti dai motori di ricerca pubblicati online prima di questa età.

Infine, l’articolo 3 punta all’aggiornamento del Codice di autoregolamentazione Tv e minorenni. Il testo prevede anche l’emanazione di un Dpcm con disposizioni e linee guida per le piattaforme di condivisione foto e video dei minori, per sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze della diffusione di foto e video di minori.

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