Lutto per l'Estetista Cinica, Cristina Fogazzi: è morta all'improvviso la madre
"Devo riordinare pensieri e dolore. Ci vedremo quando lo avrò fatto", le parole della founder di VeraLab dopo la scomparsa della madre a causa di una lunga malattia.
"Devo riordinare pensieri e dolore. Ci vedremo quando lo avrò fatto", le parole della founder di VeraLab dopo la scomparsa della madre a causa di una lunga malattia.
L’Estetista Cinica, al secolo Cristina Fogazzi, ha annunciato sui social la morte improvvisa della madre, Rosi (il suo soprannome) che, da tempo, soffriva di una malattia della quale non sono stati rilasciati ulteriori dettagli. L’imprenditrice, nella giornata di ieri, domenica 25 giugno 2023, ha pubblicato tra le storie su Instagram un breve messaggio in cui ha condiviso con le migliaia di follower la triste notizia. La founder di VeraLab, al momento della scomparsa, si trovava lontana da casa ma, fortunatamente, era in compagnia dei suoi amici più cari che l’hanno aiutata ad affrontare questo difficile momento.
“È mancata mia madre all’improvviso, mentre ero in vacanza”, ha spiegato Cristina Fogazzi nelle ultime ore: “Per fortuna la notizia mi ha raggiunto mentre stavo con le persone che amo e che mi proteggono sempre”, ha proseguito, soffermandosi sulla necessità di prendersi un momento di pausa dai social e dai numerosi impegni lavorativi:
Devo riordinare pensieri e dolore. Ci vedremo quando lo avrò fatto. So per certo che avrete un pensiero gentile. Ci conosciamo da tanto tempo.
L’Estetista Cinica, negli ultimi mesi, aveva già condiviso alcuni aggiornamenti in merito allo stato di salute della madre, denunciando le pessime condizioni in cui si trovano le persone anziane ricoverate in ospedale: “Ho ricoverato una donna che camminava e faceva la pipì”, aveva dichiarato all’epoca, come si legge su Fanpage, descrivendo la sua esperienza personale: “E mi hanno restituito una persona che non sta in piedi, che ha il catetere e che è completamente fuori di testa”.
Io un po’ allucinata dalla gestione degli anziani negli ospedali. Perché gli anziani sono pazienti fragilissimi, peraltro mia mamma era ricoverata a pagamento, quindi vi posso dire pure privilegiata.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
Cosa ne pensi?