È Torino la città italiana dell'Eurovision Song Contest 2022
Il capoluogo piemontese è stato scelto tra Milano, Bologna, Rimini e Pesaro. Altra grande esclusa è stata Roma, bocciata dai tecnici dell'European Broadcasting Union per problemi tecnici.
Il capoluogo piemontese è stato scelto tra Milano, Bologna, Rimini e Pesaro. Altra grande esclusa è stata Roma, bocciata dai tecnici dell'European Broadcasting Union per problemi tecnici.
La città italiana scelta per fare da palcoscenico agli Eurovision Song Contest del 2022 è Torino. La candidatura era stata presentata dalla sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, ed è stata preferita a quelle di Milano, Bologna, Rimini e Pesaro. La Rai pare che abbia finalmente deciso dove si svolgerà il contest canoro più seguito al mondo, vinto dall’Italia grazie ai Måneskin nell’edizione 2021 a Rotterdam.
Inizialmente sono state diciassette le città che avevano manifestato interesse ma solo undici di queste hanno inviato il dossier di presentazione. Tra le grandi escluse per ospitare l’evento anche Roma. Il Palazzetto dello Sport ha ricevuto subito la bocciatura dai tecnici dell’European Broadcasting Union (Ebu), addetti alla supervisione dell’organizzazione dello show, che non avrebbero riscontrato nel luogo le caratteristiche necessarie per ospitare l’evento.
Dopo le Atp Finals di tennis che si terranno dal 14 al 21 novembre 2021 al Pala Alpitour, la città si appresta a ricevere il pubblico degli Eurovision Song Contest all’ombra della Mole. Nel presentare la candidatura, la sindaca aveva elencato i punti di forza del capoluogo, spazi con capienze adatte e in pieno centro, oltre a un’offerta ricettiva in grado di accogliere le migliaia di persone che l’evento saprà attrarre.
Durante l’estate 2021 è stato pubblicato anche un video promo dallo slogan Back to television, back to music, back to Torino a simphony of loud beginnings. Nella clip Chiara Appennino evidenzia le qualità del suo territorio:
“Dei giovani, multiculturale, dell’integrazione, dell’accoglienza, dell’inclusione, della sperimentazione. Una città pronta ad ospitare l’edizione più indimenticabile dell’Eurovision”.
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Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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