Morto a 36 anni dopo un 'tuffo' Fabio Marchioni. Il padre Aurelio si suicida poche ore dopo

Fabio Marchioni, 36 anni, è morto dopo un salto nelle acque del torrente Dardagna. Poche ore dopo, il padre Aurelio Marchioni, albergatore molto noto a Sestola, si è suicidato. L'uomo aveva già persona la figlia di sei anni, sorella di Fabio, in passato.

Un salto nelle acque cristalline del torrente Dardagna, sulle montagne al confine tra Modena e Bologna, o un incidente durante un trekking (è da chiarire), è stato fatale a Fabio Marchioni, 36 anni, residente a Sestola e molto conosciuto nella zona. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di martedì 8 luglio 2025, poco dopo le 16:30, davanti ad alcuni turisti inglesi che hanno assistito alla scena.

Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri di Fanano, Fabio Marchioni si sarebbe tuffato da un punto panoramico delle cascate, senza accorgersi che in quel tratto l’acqua era troppo bassa. Ha sbattuto violentemente la testa contro le rocce ed è morto sul colpo per un trauma cranico. Inutili i tentativi di soccorso da parte del 118, dei vigili del fuoco, del Soccorso Alpino e dell’elisoccorso.

Il dolore insopportabile di Aurelio Marchioni

La notizia della morte di Fabio Marchioni ha devastato il padre, Aurelio Marchioni, 68 anni, che poche ore dopo si è tolto la vita lanciandosi dal ponte del Leo a Fanano, non lontano dal luogo in cui era avvenuto l’incidente. Il suo corpo è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di martedì, in un luogo che conosceva bene.

Aurelio Marchioni era una figura storica della comunità di Sestola: gestiva insieme al figlio e alla moglie Brunella lo storico Hotel del Corso, fondato dai nonni negli anni ’20. Per anni aveva anche rappresentato gli albergatori locali come presidente del Consorzio Albergatori di Sestola e dell’associazione Sestola Ok.

Una famiglia segnata da tre lutti in trent’anni

Quella dei Marchioni è una famiglia conosciuta e stimata, ma anche segnata da un dolore ripetuto nel tempo. Come riportato da Il Resto del Carlino, trent’anni fa Aurelio Marchioni aveva già perso una figlia piccola, morta folgorata da un phon nel bagno di casa, a soli sei anni.

La perdita di Fabio Marchioni, che affiancava quotidianamente i genitori nella gestione dell’albergo, ha rappresentato un colpo definitivo. Chi lo conosceva lo descrive come “un ragazzo d’oro, pieno di vita”, impegnato, sorridente, generoso.

Sestola in lutto: “Due generazioni spezzate”

Il Comune di Sestola ha proclamato il lutto cittadino e ha annullato tutti gli eventi in programma sul territorio, compresi quelli turistici del Monte Cimone.

«Siamo una comunità colpita e ferita da questi due lutti che sconvolgono due generazioni», ha detto il sindaco Fabio Magnani, stringendosi simbolicamente attorno alla famiglia e ai loro affetti più stretti.

Le salme di Fabio e Aurelio Marchioni sono state trasferite a Modena per gli accertamenti medico-legali. Le indagini confermano che si è trattato di un tragico incidente e di un suicidio.

Quando il dolore è troppo: a chi rivolgersi

Davanti a dolori così grandi, è importante sapere che non si è soli. Se tu o qualcuno che conosci sta vivendo un momento di crisi emotiva o disagio psicologico, puoi contattare:

  • Telefono Amico: 02 2327 2327 (tutti i giorni dalle 9 alle 24)

  • Samaritans: 06 77208977 (tutti i giorni dalle 13 alle 22)

  • In caso di emergenza, chiama il 112

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