A Biella il Comune ha deciso di vietare l’utilizzo della farina di insetti nelle mense scolastiche. L’annuncio è arrivato da parte di Alessio Ercoli, capogruppo della Lega in consiglio comunale, primo firmatario di una mozione approvata dall’assemblea.

“Già adesso – ha spiegato Ercoli – il capitolato d’appalto non permette questo tipo di prodotti e le grammature previste escludono qualunque tipo di farina di insetti o comunque prodotti derivanti da insetti. Il nuovo capitolato, dovendo tra l’altro seguire le linee di indirizzo nazionali per la ristorazione scolastica, avrà le stesse caratteristiche”. 

Il politico ha comunque sottolineato di non voler entrare nelle scelte quotidiane dei cittadini, che possono decidere cosa mettere sulla propria tavola, ma auspicherebbe un intervento di più ampio respiro: “Ribadiamo con forza che la commercializzazione di questi prodotti, che niente hanno a che fare con la nostra dieta alpina e con le nostre tradizioni e abitudini culinarie – ha detto ancora Ercoli – dovrebbe continuare a non essere prevista, anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero per qualunque motivo cambiare”.

A primavera 2023 era arrivato l’ok da parte dell’Unione Europea alla commercializzazione di farina di insetti (grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla), ma da subito l’Italia si era detta pronta a vigilare affinché non potesse essere utilizzata per la realizzazione di pasta e pizza.

La farina di grillo, è bene precisarlo, è un’ottima fonte di proteine, pari al 65%, oltre alla presenza di fibre, calcio, vitamina B12, ferro, fosforo e sodio.

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