L’inverno è il periodo in cui si corre maggiormente il rischio di prendere l’influenza. A volte, però, può bastare anche uno sbalzo di temperatura, oltre al contatto con persone che stanno covando la malattia per andare incontro anche a un semplice raffreddore. In genere non si tratta di un problema grave, ma che può risultare fastidioso da debellare specialmente se si soffre di altre patologie.

Se si desidera guarire in tempi brevi può essere quindi necessario assumere farmaci specifici, alcuni dei quali sono disponibili in commercio senza la necessità di presentare la ricetta da parte del medico. Alcuni di questi, però, sembra generino effetti da non sottovalutare e di cui è bene essere informati.

A lanciare a mettere in evidenza la situazione è l’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, che ha deciso di avviare un’indagine relativa ai medicinali che contengono pseudoefedrina: alcuni di questi potrebbero infatti provocare disturbi ai vasi sanguigni del cervello: la sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e quella da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS).

Al momento, è bene precisarlo, si tratta solo di un “piccolo numero di casi“, come sottolineato dall’Ema, che vuole evitare allarmismi, ma non sottovalutare l’accaduto è altrettanto importante.

Cbi contrae queste due patologie può avere come conseguenze episodi di ischemia cerebrale (il ridotto afflusso di sangue al cervello), fino ad arrivare a rischiare la morte.

Questo tipo di medicinali solitamente sono consigliati da soli o in combinazione con altri per trattare sintomi del raffreddore e dell’influenza come mal di testa, febbre e dolore o rinite allergica (infiammazione delle vie nasali) nelle persone con congestione nasale. É  il caso di Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu.

L’Ema ci ha tenuto comunque a precisare di essere a conoscenza che tra gli effetti collaterali di queste medicine ci sono “minore gonfiore e minore produzione di muco nel naso, inclusi ictus e infarto. Restrizioni e avvertenze per ridurre questi rischi sono già incluse nelle informazioni sul prodotto dei medicinali”. Un’ulteriore rassicurazione a riguardo è arrivata da Matteo Bassetti, primario Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che invita chi ha preso questi farmaci a non preoccuparsi eccessivamente. Una procedura di revisione, infatti, vuole essere una cautela per tutti i cittadini europei. “I farmaci hanno tutti effetti collaterali più o meno importanti e vanno presi solo quando servono” – ha sottolineato il medico.

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