Fedez denuncia gli hater dopo le minacce di morte a Leone
Il rapper ha mostrato su Instagram la denuncia sporta contro chi ha minacciato di morte il suo primogenito Leone, “colpevole” di aver fatto da mascotte durante la partita Milan-Frosinone.
Il rapper ha mostrato su Instagram la denuncia sporta contro chi ha minacciato di morte il suo primogenito Leone, “colpevole” di aver fatto da mascotte durante la partita Milan-Frosinone.
Fedez di nuovo contro gli hater: nelle ultime ore il rapper ha fatto sapere di aver sporto denuncia contro uno degli utenti che, come spesso accade, si sono scagliati contro la sua famiglia. A farne le spese, questa volta, è stato il piccolo Leone, il quale ha ricevuto minacce di morte dopo essere apparso sui social mentre faceva da mascotte al calciatore Theo Hernandez.
“Una promessa è una promessa”, ha scritto il rapper, postando nelle storie Instagram una foto della denuncia. “Troppo facile da dietro uno schermo senza assumersi le responsabilità di ciò che si scrive. Vi giuro su quello che ho di più caro che scoprirò chi siete, conigli infami”, ha aggiunto poi Fedez davanti alla telecamera. “E voi pensate che io non riuscirò a sapere chi siete? No, no, ragazzi non funziona così. Ma vogliamo accelerare le cose? A me non interessa denunciarvi. A me la denuncia serve solo per sapere chi siete. Ditemelo voi, sapete dove abito, venite sotto casa mia”, ha detto il rapper.
Certo patatino, eccola qua.
— Fedez (@Fedez) December 6, 2023
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I fatti a cui fa riferimento Fedez risalgono a sabato 2 dicembre 2023, quando, dopo la pubblicazione di alcune foto nelle quali il piccolo Leone scendeva in campo insieme al difensore del Milan prima della partita contro il Frosinone, erano stati in molti a scagliarsi contro il bambino.
Diversi hater, infatti, non avevano gradito il post della Lega Serie A nel quale veniva evidenziata la presenza del figlio dei Ferragnez, e lo avevano fatto sapere scrivendo commenti come: “Leone è solo un raccomandato, gli altri genitori non si avvicinano così al campo a fare il video”, oppure: “Ovvio che sia in campo, lui è ‘il figlio di’”, “Ancora una volta esposto dai genitori, neanche si vede che è spaventato… un giorno che ricorderà per sempre”.
Qualcuno, però, si era spinto oltre, arrivando alle minacce di morte. “Avete un solo proiettile, chi colpite?”, aveva scritto uno di loro sotto la foto del calciatore rossonero insieme alla sua mascotte.
“Sono perfettamente cosciente del fatto che su Twitter ci sia questo giro di tifosi che si divertono a fare battute sul mio tumore al pancreas e ad augurarmi la morte”, aveva commentato poi Fedez su Instagram, postando uno screen del commento. “Continuate pure a farlo, perché onestamente non me ne frega un ca**o. Però nel momento in cui toccate i miei figli allora avete un problema, un problema bello grande. Ve ne accorgerete, non vi preoccupate. Poi posterò il nome di questa persona e di tutti quelli che hanno risposto che sparerebbero a mio figlio”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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