Una bambina con un fucile: la storia della foto che ha fatto il giro del mondo

Uno scatto di una potenza incredibile, diventato uno dei simboli della guerra tra Russia e Ucraina: è stato realizzato da Oleksii Kyrychenko, che ha immortalato sua figlia in un'opera di denuncia contro le drammatiche condizioni dei bambini ucraini.

Una bambina di nove anni, con un fucile in mano e un lecca lecca in bocca. È la protagonista di una fotografia che dall’Ucraina ha fatto il giro del mondo, diventando uno dei simboli della guerra che sta devastando la nazione invasa dalla Russia di Putin. Ma non si tratta di uno scatto casuale.

Siamo di fronte ad una fotografia creata ad hoc, con la bambina in posa e il fucile rigorosamente scarico. Non è una fake news: è una foto scattata dal padre, Oleksii Kyrychenko, un fotografo amatoriale ucraino. Si intitola Young girl with a candy, ed è un’opera di denuncia: l’autore ha voluto immortalare la sua stessa figlia come simbolo delle drammatiche condizioni in cui si trova la popolazione ucraina e, in particolare, i bambini.

Sono milioni i minori rimasti senza una casa, senza i genitori, in cerca di un rifugio sicuro per scampare ai bombardamenti russi. L’immagine, diventata ormai un’icona di una guerra che non risparmia nemmeno i bambini, ha fatto il giro del web anche grazie a Donald Tusk. L’ex presidente del Consiglio Europeo l’ha infatti condivisa sul proprio profilo Twitter, accompagnata da una didascalia tanto breve quanto densa di significato: “Ora dite a lei che sanzioni più pesanti sarebbero troppo costose per l’Europa“.

Kyrychenko, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato anche un altro scatto della figlia con il fucile in mano, ha spiegato cosa l’ha spinto a pubblicare questo scatto:

“La tensione era molto alta nelle ultime settimane prima della guerra. L’occidente e l’intelligence ci parlavano di una guerra inevitabile, ma per noi era incredibile. Ho deciso di fare alcune foto che potessero attirare l’attenzione sulla possibile guerra. Desideravo mostrare come l’Ucraina potesse apparire nel futuro più prossimo. Come si può vedere ho scattato questa foto il 22/02/2022, cioè due giorni prima della guerra. Questa è una foto di mia figlia con una caramella e con un fucile in un edificio abbandonato. La pistola è mia, mia figlia non può sparare. Lei ha 9 anni. Naturalmente, la pistola non è stata caricata durante la realizzazione delle foto. E due giorni dopo, senza dichiarare guerra, alle 4 del mattino, Putin ci ha attaccati. Alcuni giorni fa, ho caricato questa foto su Facebook. E improvvisamente si è diffuso in tutto il mondo. Poi questa foto è stata pubblicata da Donald Tusk (grazie Donald!) nel suo tweet al Parlamento europeo. Ora l’atteggiamento verso questa foto è completamente diverso, perché il mondo ha visto il vero volto dell’invasione russa”.

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