Chi ha seguito ieri la puntata di “Domenica Live” ha già assistito all’annuncio choc di Francesco, un uomo di mezza età che, dopo aver perso il lavoro, è costretto a vivere con la madre e la sua pensione di 500 euro mensili. Francesco non riesce più a sopportare la sua condizione di disoccupato e – dichiara in trasmissione – non ha neanche il coraggio di guardare suo figlio negli occhi. Ha deciso così di vendere il suo rene, in Romania, dove la legge lo consente. L’unico appello di Francesco è stato quello di poter ricevere in regalo un computer per potersi mettere in contatto con l’estero e avviare così le pratiche necessarie alla vendita. La presentatrice, Barbara D’Urso, ha poi annunciato in diretta che uno spettatore ha accolto la sua richiesta.

Una storia davvero triste quella di Francesco. Quello che è ancora più triste, è pensare che tantissimi italiani si trovano nelle sue stesse condizioni. Da un giorno all’altro si perde il lavoro, i conti da pagare diventano un tarlo quotidiano e fare la spesa diventa un’impresa davvero impossibile. Ci si dispera, non sembrano esserci via di uscita. Francesco ha trovato un’unica soluzione: vendere una parte del suo corpo, vendere il suo rene. Tutto questo all’Estero, sperando che non ci siano complicazioni legate ad un’operazione eseguita in modo errato. Possibile che per poter sopravvivere e per poter garantire alla propria famiglia una vita decente, un uomo sia costretto a vendere se stesso?

E così, leggiamo sempre più spesso notizie di persone che si suicidano perché non riescono ad andare avanti: imprenditori che vedono fallire le loro aziende; disoccupati che – come Francesco – non riescono a sopravvivere; altri che per i debiti accumulati decidono di farla finita per non mettere in pericolo le loro famiglie. Questa è l’immagine attuale dell’Italia.

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