Lorenzo Jovanotti, 56 anni, si sta riprendendo dalla brutta caduta in bici durante le vacanze a Santo Domingo, e nel suo percorso di riabilitazione non si fa mancare gli integratori, come quelli a base di reishi.

Il cantautore toscano ha postato un video su TikTok in cui parla della sua riabilitazione, dopo la caduta in bici che gli ha causato la frattura del femore e della clavicola, per cui si è dovuto sottoppore a un’operazione, spiegando che grazie ai consigli della moglie Francesca Valiani ha scoperto le proprietà benefiche di un particolare fungo, il reishi, in italiano chiamato ganoderma.

È un fungo che si trova anche sugli alberi quando gli alberi sono a terra in decomposizione, spesso si crea questo fungo molto bello”, ha spiegato Jovanotti, mostrandosi a un tavolo mentre scioglie un cucchiaio di reishi in polvere nell’acqua. Il cantante ammette che il sapore è “terribile”, ma che questo fungo “ha delle proprietà che alcuni considerano miracolose: è un forte anti infiammatorio, lavora per sostenere il sistema immunitario”.

Il cantautore ha dichiarato che ha dovuto assumere antibiotici pesanti per tre settimane, e che adesso sta facendo la fisioterapia, accompagnata dall’assunzione di vitamine, carnitina, pappa reale, “insomma tutti i classici ricostituenti e poi il reishi che vi consiglio, se riuscite a superare lo scoglio del sapore…”.

Insomma, sembra che il reishi, per quanto disgustoso, sia davvero un ottimo ricostituente. Ma cosa dice la medicina al riguardo?

Sul sito di Humanitas si legge che il reishi o ganoderma viene usato per migliorare il funzionamento del sistema nervoso e in caso di infezioni virali, malattie cardiache e fattori di rischio cardiovascolare, malattie renali ed epatiche e forme tumorali. “Inoltre il suo uso viene proposto in caso di infezioni da HIV o AIDS, ulcere gastriche, avvelenamenti, insonnia, dolore associato all’herpes, per ridurre lo stress e per prevenire la fatica”, spiega Humanitas.

Il reishi può “ridurre la pressione del sangue e, se assunto in dosi elevate, rallentare la coagulazione del sangue”: per questo, questo fungo potrebbe anche aumentare l’efficacia dei farmaci antipertensivi, degli anticoagulanti e degli antiaggreganti.

In combinazione con altri fitoterapici viene anche proposto “nel trattamento del cancro alla prostata”.

Humanitas sottolinea che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha approvato alcun claim che giustifichi queste proposte d’uso. Inoltre, non ci sono informazioni sufficienti per garantirne la sicurezza se assunto in gravidanza o durante l’allattamento.

Come è sempre buona norma, prima di assumere qualsiasi farmaco o prodotto, in caso di dubbi, è bene rivolgersi direttamente al proprio medico.

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