ll dramma di Giancarlo Giannini: "Vedere morire mio figlio a 19 anni"

Nella puntata di "Ti sento" in onda su Rai 2 il 10 maggio 2022, l'attore di "Film d'amore e d'anarchia" è tornato a raccontare a Pierluigi Diaco il dolore del 1987. Quando il primogenito Lorenzo lo lasciò a causa di un aneurisma.

Vedere morire un figlio è una cosa terribile“. Così Giancarlo Giannini intervistato da Pierluigi Diaco a Ti sento ha ricordato il primogenito Lorenzo, scomparso a nemmeno 20 anni per un aneurisma. L’attore di Film d’amore e d’anarchia, nella puntata del 10 maggio su Rai 2, ha specificato: “Se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio cancellare questa parola, è una vena che scoppia“.

Quando suo figlio morì nel 1987, il regista (80 anni) si trovava a Milano per le riprese di un film con Gassman. Raccontando l’episodio ha affermato:

Presi un aereo e capii che forse non c’era più nulla da fare. L’unica cosa che potevo fare era quello in cui credo: Io credo nel mistero, io credo in Dio, prego la notte, sono fatto così. E quindi credo anche che la morte non sia questa cosa terribile. Certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre ‘perché lui e non io?‘”.

Proseguendo l’intervista, Giancarlo Giannini ha continuato:

Mi ricordo che dissi a Flavia ‘sta meglio lui di noi’, perché ci credo. Ci credo nelle cose, quindi l’ho detto anche con sincerità. E lì se non hai, quello che si dice in semplici parole ‘i piedi per terra’? Noi siamo degli uomini, siamo delle piccole cose, meravigliose però eh, meravigliose! Se tu riesci a stabilire dentro di te un mistero, il senso del mistero? Che cos’è il mistero? Una parola difficile… però non devi penetrarlo, perché non ce la farai mai“.

L’attore, che durante la serata ha lasciato affiorare i terribili ricordi di quando da bambino fuggiva dalla guerra, si è pronunciato anche sul conflitto in Ucraina:

So cosa vuol dire. La guerra è una delle cose più stronze che si possa fare. Eppure c’è e non è che è nata ieri, è da quando è nato l’uomo che si fanno le guerre, no? L’unica cosa che posso dire è che la pace, se uno la vuole, non si fa con le armi. Tutto lì, non voglio neanche giudicare, però… Continui a mandare armi, perché?”

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