Il calvario di Kledi Kadiu, ex di Amici: "A 13 giorni, mio figlio in terapia intensiva"

Il piccolo Gabriel è nato il 29 agosto 2021, e ora il ballerino e la compagna Charlotte Lazzari hanno trovato la forza di spiegare quello che stanno vivendo da quando è venuto al mondo: ""A 13 giorni dal parto ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningo-encefalite".

Kledi Kadiu ha deciso di raccontare per la prima volta il difficile percorso che la sua famiglia sta affrontando negli ultimi mesi, da quando hanno scoperto la malattia del loro secondogenito, Gabriel.

L’ex ballerino di Amici di Maria De Filippi, ha aperto il suo cuore su Instagram per essere di aiuto anche “alle mamme e ai papà che stanno percorrendo un viaggio simile al nostro”.

Il piccolo Gabriel è nato il 29 agosto 2021, e ora Kledi Kadiu e la compagna Charlotte Lazzari hanno trovato la forza di spiegare quello che stanno vivendo da quando il piccolo è venuto al mondo:

“A 13 giorni dal parto Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningo-encefalite. L’inizio di un calvario che ci ha davvero messi a dura prova. Gabriel è sopravvissuto e dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto”.

Gabriel è stato ricoverato più di un mese e mezzo in terapia intensiva e ha dovuto sopportare “tanti, tantissimi esami”. Poi il neonato è potuto tornare a casa, ma Kledi Kadiu sapeva che il piccolo avrebbe dovuto continuare le cure:

“Abbiamo intrapreso fin da subito un percorso di riabilitazione precoce, che ci ha permesso di capire fino in fondo come aiutare nostro figlio al meglio attraverso il gioco e la stimolazione finalizzata. Non vogliamo nasconderci dietro alle parole fingendo che sia tutto semplice ma crediamo immensamente nella neuro plasticità, nella sconfinata forza di volontà del nostro piccolo guerriero, nella costanza e nell’amore come miglior stimolo all’apprendimento”.

Kledi Kadiu, poi, spiega perché solo adesso lui e la mamma di Gabriel hanno deciso di aprirsi al mondo e raccontare la loro esperienza:

“Quando succedono cose del genere si tocca il fondo e può essere difficile trovare la forza per tornare in superficie. La differenza possono farla le persone che si sceglie di avere al proprio fianco e i professionisti a cui si affida la crescita del proprio bambino. Non è semplice tradurre in poche righe il nostro sentire, sicuramente ci sentiamo immensamente grati per avere Gabriel al nostro fianco che ogni giorno ci insegna quanto prezioso sia il dono della vita”.

L’infezione che ha colpito il piccolo Gabriele a pochi giorni di vita, riguarda il sistema nervoso, colpisce meningi ed encefalo, ed è provocata da virus o batteri. Nella maggior parte dei casi, può lasciare strascichi a livello neurologico. La menigo-encefalite può colpire chiunque, indipendentemente dall’età, ma sono i bambini, gli adolescenti, e i soggetti immunocompromessi a essere tra i soggetti più a rischio.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!