La cucina tipica giapponese di sushi è al centro di azioni legali dopo che i clienti dei ristoranti hanno postato diversi video in cui maltrattano il cibo e fanno scherzi agli altri clienti.

Come riporta il Guardian, sebbene il numero esiguo di incidenti non faccia pensare a un’ondata di crimini legati al sushi, i video hanno messo in crisi il settore della ristorazione in Giappone, dove l’industria del sushi ha un valore stimato di 740 miliardi di ¥ (4,7 miliardi di sterline/5,7 miliardi di dollari).

Gli incidenti, in particolare quello mostrato in un virale video di 40 secondi, hanno fatto crollare le azioni di una delle principali catene di kaitenzushi, Sushiro, e hanno spinto gli operatori a rivedere il modo in cui servono i loro piatti.

Il video, che conta quasi 40 milioni di views su Twitter, mostra un ragazzino mentre lecca il tappo aperto di una bottiglia di salsa di soia comune e l’intero bordo di una tazza da tè, che poi ripone su uno scaffale. Il ragazzino, poi, si lecca il dito e lo usa per toccare due pezzi di sushi, presumibilmente ordinati da un altro cliente, mentre passano sul nastro trasportatore.

Questo video, girato in una filiale della catena Sushiro nella città di Gifu, ha fatto crollare le azioni della società madre del ristorante di quasi il 5%, come riporta la stampa.

Sushiro ha dichiarato alla stampa questa settimana che l’uomo che ha girato il video virale si è scusato, insieme ai suoi genitori, ma il ristorante ha aggiunto di aver avviato cause penali e civili.

I filmati hanno indotto Sushiro a sostituire tutte le bottiglie di salsa di soia del ristorante e a lavare nuovamente le tazze da tè, oltre che a posizionare i condimenti in punti di servizio sorvegliati e non su ogni singolo tavolo, secondo quanto riportato dai media giapponesi.

Altri video mostrano persone, clienti di altre catene, che mettono il wasabi su pezzi di sushi che passano sul nastro trasportatore e leccano il cucchiaio di un contenitore di tè verde in polvere usato da più commensali.

Oltre a Sashiro anche altre due catene, Hama Sushi e Kura Sushi, hanno dichiarato di voler intraprendere un’azione legale. In particolare, Kura Sushi ha intenzione di installare delle telecamere sopra i nastri trasportatori per monitorare i clienti, come ha riferito l’agenzia di stampa Jiji.

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