Perché non è in carcere il ginecologo che 'curava' le pazienti con il sesso

Il medico di fama internazionale, che abusava delle sue pazienti convincendole che fare sesso con lui facesse scomparire i rischi di Papillomavirus e tumore, secondo i giudici non avrebbe "costretto" le donne ad avere rapporti.

Niente carcere per Giovanni Miniello, il ginecologo barese che ‘curava’ le sue pazienti dal papilloma virus con il sesso, arrestato per violenza sessuale.

Il Tribunale del Riesame di Bari ha rigettato l’appello della Procura che chiedeva la detenzione confermando, invece, gli arresti domiciliari. La ragione risiederebbe nel fatto che il medico non abbia ‘propriamente costretto‘ le donne ad avere rapporti con lui.

Come si legge in alcuni dei passaggi del provvedimento del Tribunale del Riesame, riportati da Repubblica, la condotta di Minielloseppur deontologicamente scorretta non risulta né irresistibilmente coattiva né posta in essere con approfittamento delle condizioni di inferiorità fisica o psichica delle pazienti“, tanto è vero che “la proposta terapeutica alternativa” di rapporti sessuali come cura per il papilloma virusera apparsa talmente surreale” ad alcune pazienti da rifiutarla.

Il caso era scoppiato dopo un’inchiesta de Le Iene, che aveva portato, il 30 novembre, all’arresto di Miniello. Alla denuncia di due sue pazienti, si sono aggiunte, poi tantissime altre donne che avrebbero subito lo stesso trattamento, tanto che il numero delle presunte vittime è salito vertiginosamente, portando a 29 gli episodi contestati di violenza sessuale e lesioni.

Come emerso dai racconti delle vittime, ripresi dall’inchiesta de Le Iene, sembra che il ginecologo “prescrivesse” alle sue pazienti rapporti sessuali con lui come cura per determinate malattie, come il papilloma virus o il tumore all’utero. L’uomo, infatti, essendo uno dei pochi vaccinati contro l’Hpv, le avrebbe “bonificate” come prevenzione per il tumore e completamente guarite in caso di papilloma.

Mi sono sentita nuda anche se perfettamente vestita. Ha privato la mia dignità di donna”, ha raccontato una delle vittime, descrivendo le parole usate da Miniello: “Potevo guarire solo grazie alla sua bonifica”. E ancora: “Ha iniziato a stalkerarmi, mi telefonava sempre, e presa dalla paura ho ceduto”.  

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