Giulia Tramontano, l'autopsia: 37 coltellate, non si è difesa. Funerali in forma privata

Le esequie si svolgeranno nella chiesa di Santa Lucia a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, dove vive la famiglia della giovane. Nel manifesto funebre inserito anche il nome del piccolo Thiago.

Nella giornata di venerdì 9 giugno 2023 è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal fidanzato reo confesso Alessandro Impagnatiello, a Senago, in provincia di Milano, dove la coppia viveva. L’esito dell’esame ha confermato le prime ipotesi: sono state almeno 37 le coltellate che le sono state inferte, di cui due letali al collo, ma senza che lei provasse a difendersi.

La maggior parte delle coltellate hanno colpito la vittima nella parte alta del corpo, anche al volto, oltre a una che ha perforato un polmone, mentre non risultano esserci colpi nel ventre. Almeno due coltellate, invece, quelle trovate sulla schiena.

Nelle prossime settimane si cercherà inoltre di chiarire se ci siano state delle coltellate inferte quando la giovane era già morta, ipotesi che, se confermata, permetterebbe di contestare a Impagnatiello la crudeltà. Non ci sono invece ancora certezze sul momento in cui si avranno i risultati degli esami tossicologici, effettuati per capire se l’omicida abbia dato alla compagna il veleno per topi che era stato trovato nel suo zaino.

L’autopsia smentisce quindi la versione data dal barman nel corso dell’interrogatorio: il 30enne, infatti, aveva riferito di avere colpito Giulia Tramontano solo con due o tre fendenti. Anzi, secondo la sua prima versione, sarebbe stata lei a colpirsi al collo da sola, lui l’aveva poi uccisa “per non farla soffrire“. A questa aveva fatto seguito un secondo racconto: la giovane sarebbe stata impegnata a tagliare i pomodori in cucina, ma si era ferita involontariamente alle braccia.

La famiglia Tramontano ha intanto dato conferma sul giorno in cui si terranno i funerali, in cui sarà dato l’ultimo saluto a Giulia e Thiago, previsti per domenica 11 giugno a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, alle ore 15. Nel manifesto funebre visibile nelle strade della cittadina, oltre alla foto di Giulia sorridente è stato inserito anche il nome del bimbo che lei avrebbe dovuto dare alla luce a luglio. Come ha indicato nel suo profilo Facebook il sindaco, Massimo Buonanno, la cerimonia si terrà in forma strettamente privata.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!