La cantante siciliana Giusy Ferreri, 42 anni, ha raccontato della sua malattia, la sindrome di Wolff-Parkinson-White, che le è stata diagnosticata a 8 anni.

Giusy Ferreri, ospite tramite collegamento alla prima puntata di Oggi è un altro giorno, dedicata al Festival di Sanremo, si è aperta su amore, carriera e malattia. La sindrome di Wolff-Parkinson-White le è stata diagnosticata quando la cantante aveva 8 anni, in seguito a uno svenimento.

Ricordo che non potevo vivere come gli altri miei compagni di classe le ore di attività fisica, e man mano che crescevo ho trovato un grande sfogo nella musica“, ha detto Giusy Ferreri.

La sindrome di Wolff-Parkinson-White, infatti, è una malattia che colpisce l’apparato cardiaco: i pazienti che ne soffrono possono sperimentare delle aritmie sotto forma di palpitazioni, che iniziano improvvisamente e, di frequente, durante l’esercizio fisico, come riporta MsdManualas. Queste aritmie possono durare pochi secondi come anche persistere per molte ore. In qualche caso può subentrare lo svenimento, come è successo a Giusy Ferreri quando era piccola. Le aritmie dovute a questa sindrome possono far insorgere respiro affannoso, sonnolenza, perdita dell’appetito o presentare pulsazioni del torace visibili e molto veloci.

Per diagnosticare questa sindrome è necessario un elettrocardiogramma, che rileva proprio l’attività elettrica del cuore.

Ciò che non riuscivo a sfogare nell’attività fisica lo facevo come una matta nella musica“, ha commentato Giusy Ferreri, che al Festival di Sanremo si è esibita con il suo ultimo singolo, Miele.

Questo, per Giusy Ferreri, sarà il primo Festival di Sanremo dopo essere diventata mamma. Nel 2017, infatti, è nata la figlia Beatrice Bonomo, avuta dal compagno Andrea Bonomo, geometra: Ferreri aveva scoperto di essere incinta poco prima di salire sul palco dell’Ariston. La cantante si è un po’ rammaricata del fatto che, nella prima serata del Festival di Sanremo 2022, si è esibita per ultima, quindi la figlia non ha potuto vedere la sua esibizione.

La canzone che Giusy Ferreri ha portato a Sanremo, Miele, parla d’amore: quegli amori che non finiscono mai per davvero, e che fanno male e bene allo stesso tempo. “Io penso che alla fine sia abbastanza comune che quando finiscono delle storie è come se non fossero finite del tutto… ed è questo il significato di questo agrodolce che c’è nella canzone Miele“, ha spiegato la cantante a Oggi è un altro giorno.

 

 

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