Il principe Harry ospite di un podcast rivela nuove verità sulla sua ormai vecchia vita da Reale, e sui progetti di addio alla Royal Family su cui meditava da tempo, ben prima che nella sua vita comparisse la moglie Meghan.
“Un misto tra il Truman Show e lo zoo“.
Non ha usato mezzi termini il principe Harry, che ospite di Dax Shepard per il suo podcast The Armchair Expert, ha descritto così la vita da membro della Royal Family.
Inutile dire che, dopo la clamorosa Megxit dello scorso anno, il Duca di Sussex e la moglie, Meghan Markle, siano finiti nell’occhio del ciclone, con ogni atteggiamento, parola o situazione che li riguardasse soppesati fin nei minimi dettagli; soprattutto, buona parte dei sudditi inglesi, ma non solo, ha incolpato l’ex attrice di aver distrutto l’immagine idilliaca della Royal Family, di aver allontanato Harry dai parenti e, in sostanza, di essere una “sfasciafamiglie”.
Pare però che le cose stiano diversamente, e che Meghan, semmai, abbia rappresentato solo la forza motrice che ha spinto Harry a prendere quella decisione che lui stesso ha assicurato di meditare da quando aveva 20 anni circa. Il secondogenito di Carlo e Diana ha parlato di una spirale di “dolore e sofferenza” in cui è finito durante la crescita, soprattutto, è naturale, dopo la morte della madre.
Non penso che dovremmo puntare il dito o incolpare qualcuno – ha detto, parlando di suo padre – ma certamente ho sperimentato qualche forma di dolore o sofferenza a causa del dolore o della sofferenza che forse mio padre o i miei genitori avevano sofferto. Per questo voglio assicurarmi di interrompere questo circolo. Un sacco di dolore e sofferenza genetici vengono trasmessi comunque, quindi noi genitori dovremmo fare il massimo per cercare di dire ‘sai cosa, mi è successo questo, mi assicurerò che non capiti a te’. Io invece non l’ho mai saputo, e poi all’improvviso ho iniziato a mettere insieme i pezzi e ho detto ‘OK, quindi è qui che è andato a scuola, questo è quello che è successo, so della sua vita, so anche che questo fatto è collegato ai suoi genitori, quindi significa che mi ha trattato nel modo in cui è stato trattato, quindi come posso cambiare io per i miei figli?
Soprattutto, ad Harry pesava l’idea di vivere in un contesto che sembrava aver “accettato” la morte di Lady D., da sempre estranea a certi meccanismi e bersaglio dei tabloid inglesi.
Avevo vent’anni e pensavo: ‘Non voglio questo lavoro, non lo voglio fare. Guarda cosa è successo a mia madre? Come potrò mai costruire una famiglia, avere una moglie, quando so che può succedere di nuovo?
In effetti, uno dei motivi che lo ha spinto ad abbandonare definitivamente onori e oneri della Corona era legato proprio al trattamento riservato dai media britannici a sua moglie, come ha spiegato nell’intervista di coppia concessa in esclusiva a Oprah Winfrey. In quell’occasione i due hanno detto di sentirsi “in trappola”, e Harry ha aggiunto che scegliere di allontanarsi dall’Inghilterra, rinunciando ai titoli reali, è stato un passo necessario per la salvaguardia della sua famiglia, che a breve si allargherà, con l’arrivo di un bambina.
È un mix tra ‘il Truman Show’ e l’essere in uno zoo.
Ha affermato il principe riferendosi ai media del Regno Unito, spiegando inoltre come invece negli Stati Uniti, dove adesso vive con la famiglia, si senta molto meno sotto pressione:
Vivendo qui ora posso effettivamente alzare la testa e in realtà mi sento diverso… Puoi camminare sentendoti un po ‘più libero. Posso portare Archie sul retro della bicicletta… Non avrei mai avuto la possibilità di farlo là.
A quanto pare, e con buona pace dei detrattori di Meghan Markle, Harry sembra quindi molto più sereno oggi, senza il peso del titolo di Reale sulle spalle, ma con una vita da persona “normale”.
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