Era stata preannunciata come un’intervista-bomba, e non ha tradito le aspettative: la prima intervista pubblica di Harry e Meghan dopo la rinuncia al titolo di reali, rilasciata a Oprah Winfrey per CBS e trasmessa in Italia da tv8 il 9 marzo è stata una vera e propria confessione fiume a cuore aperto, su moltissimi temi diversi.

Sono infatti stati tantissimi gli argomenti interessanti, dalla seconda gravidanza di Meghan alla loro verità sui rapporti con la Firm. E ovviamente le affermazioni della coppia non hanno lasciato indifferente non solo il pubblico, ma anche l’entourage di Buckingham Palace, a cominciare da Elisabetta II, che dopo l’uscita dell’intervista scandalo, ha chiesto di uscire con un comunicato ufficiale, in cui ha fatto sapere di sentirsi estremamente “rattristata” per le difficoltà incontrate dalla coppia.

La nota, come riporta CNN, aggiunge che

Le questioni sollevate, in particolare quella della razza, sono preoccupanti. Anche se alcuni ricordi possono variare, sono presi molto sul serio e saranno affrontati dalla famiglia in privato.

Nella dichiarazione si legge anche che

Harry, Meghan e Archie saranno sempre molto amati membri della famiglia.

Hanno intanto cominciato a circolare anche delle voci sul costo dell’intervista esclusiva: non ci sono fonti ufficiali, ma il Wall Street Journal ha indicato una cifra fra i 7 e i 9 milioni di dollari, non speso come cachet (Meghan e Harry non avrebbero preso nulla) ma come costo per i diritti sull’intervista. La coppia avrebbe inoltre siglato con Oprah un accordo per un importante progetto riguardante la salute mentale.

Harry ci ha salvati

Partiamo dalla fine, o meglio dall’affermazione sul finale d’intervista di Meghan. Nel corso della lunga chiacchierata con Oprah, Harry ha parlato dei rapporti con il padre e il fratello, affermando che, per diverso tempo (ora le cose sembrerebbero essersi aggiustate) entrambi avevano smesso di rispondergli al telefono. Il figlio cadetto li ha definiti “in trappola”, aggiungendo anche che, se non fosse stato per Meghan, neppure lui sarebbe riuscito ad allontanarsi essendo lui stesso intrappolato.

Mi sentivo in trappola; mio fratello William e mio padre Carlo sono in trappola ma non usciranno mai dall’istituzione reale. Noi ce ne siamo andati rinunciando a tutto perché non abbiamo trovato né sostegno né comprensione. La monarchia è pesantemente condizionata dal potere dei tabloid.

Ha anche detto di essere rimasto “deluso” dal comportamento del padre,

Perché ha passato qualcosa di simile. Sa cosa significa provare dolore. Lo amerò per sempre, ma sono successe molte cose che mi hanno fatto male; Meghan mi ha salvato.

Lei, invece, tenendogli la mano, dice:

È stato Harry a salvarci. Io volevo una famiglia e ho rinunciato a tutto per questo, e adesso l’abbiamo. Quindi abbiamo avuto comunque il nostro lieto fine.

Non ho mai fatto nulla alle spalle di mia nonna

Harry però nega di aver comunicato la decisione di andarsene a sua nonna d’improvviso.

Ho avuto tre colloqui con mia nonna, e due con mio padre prima che smettesse di rispondermi. E poi ha detto, “puoi mettere tutto questo per iscritto?” A quel punto ho preso la situazione in mano, era come se avessi bisogno di farlo per la mia famiglia. È davvero triste che sia arrivato a questo punto, ma dovevo fare qualcosa per la mia salute mentale, quella di mia moglie e quella di Archie.

I pensieri suicidi di Meghan

Meghan ha rivelato di aver attraversato un momento davvero durissimo, proprio in concomitanza con la sua prima gravidanza; sotto pressione per i continui attacchi dei media e priva del sostegno dello staff della Firm, la Duchessa avrebbe pensato persino al suicidio.

Le cose sono peggiorate quando ci siamo sposati, ho capito che erano disposti a mentire per proteggere altri membri della famiglia, ma non a dire la verità per proteggere me e mio marito – ha detto – Quando ho capito di volermi uccidere ho chiesto aiuto, fatemi andare in ospedale. Non me lo hanno permesso.

È a quel punto che Harry ha maturato la decisione di andarsene:

Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male – ha detto, aggiungendo, con un evidente riferimento a sua madre – Non potevo permettere alla storia di ripetersi.

In effetti l’intervista ricorda, per alcuni versi, quella che Lady D rilasciò alla BBC nel 1995, quella, per intenderci, in cui la Principessa del Galles disse che il suo matrimonio era “un po’ affollato”, riferendosi alla relazione di Carlo con Camilla Parker Bowles (su quell’intervista, nel 2020, il canale rivale, Itv, ha peraltro aperto un’inchiesta ritenendo che la BBC l’abbia estorta con l’inganno a Diana); e in effetti Harry più di una volta ha ribadito che non avrebbe mai voluto sottoporre sua moglie allo stesso destino di sua madre, con il tragico epilogo che tutti conosciamo.

Il taglio dei finanziamenti

È Harry a rivelare che la Royal Family ha tagliato loro i fondi:

La Famiglia Reale mi ha tagliato i fondi a inizio del 2020, quando ho cominciato a parlare loro della possibilità che ce ne saremmo andati. Io e Meghan viviamo grazie all’eredità di mia madre.

La verità sulle lacrime di Kate

Contestualmente all’intervista in cui Meghan ha praticamente dichiarato di essere stata il capro espiatorio all’interno della Firm, proprio lo staff di Buckingham Palace ha avviato un’indagine per verificare i presunti atteggiamenti di bullismo avuti dalla Duchessa, riportati dal Times. La versione raccontata da Meghan è però ovviamente molto diversa, anche in merito al famoso episodio, riportato da tutti i tabloid britannici, delle lacrime di Kate Middleton a pochi giorni dal matrimonio com Harry. Lacrime che sarebbero state causate proprio dalla cognata.

Lo screzio con Kate è stato un punto di svolta, da allora è cambiato tutto. I giornali mi accusarono di aver fatto piangere mia cognata Kate. In realtà fu il contrario, e non lo dico per gettare fango. Pochi giorni prima delle nozze, se la prese per un problema riguardante gli abiti della damigella, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. La cosa scioccante è che i giornali hanno tirato fuori quell’episodio sette mesi dopo, io non avrei mai voluto che uscisse fuori, ho protetto Kate. Non entro nei dettagli, perché non sarebbe giusto per Kate, però tutti sapevano che era stata lei a farmi piangere. Perché non lo hanno detto? Bella domanda. Non voglio denigrare Kate, ma è giusto che si sappia la verità, la storia è stata ingigantita dai media e credo che come a me le abbiano impedito di dire la verità. Kate è una brava persona, ciò che si è venuto a creare è una polarità, ma vorrei dire ai media: se amate lei non dovete odiare me e se amate me non dovete odiare lei.

Meghan non può però negare di aver visto un diverso standard di trattamento tra lei e la cognata.

Sì, ma non so perché, sembravano desiderare la storia dell’eroe e del cattivo. Ho sempre incoraggiato le persone a far sentire la loro voce e io invece ero in silenzio. Se sono stata in silenzio o messa a tacere? La seconda.

Le pesantissime accuse di razzismo

Prima ancora che l”intervista uscisse integralmente avevano fatto scalpore le affermazioni, “spoilerate” di Harry circa il razzismo di cui sarebbe stato vittima suo figlio Archie.

Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né che avrebbe avuto la sicurezza garantita. In alcune conversazioni con Harry (ce ne sono state diverse, dirà incalzata da Oprah, senza però mai dire esplicitamente chi fosse l’artefice di quei discorsi) si chiedevano quanto sarebbe stata scura la pelle di mio figlio.

È inoltre arrivata anche la rivelazione sul sesso del secondo bebè: è una bambina, che nascerà in estate.

C’è da dire che, seppur molto amareggiati, Meghan e Harry hanno però speso parole molto belle nei confronti della Regina, che, dicono, si è sempre comportata in modo amabile.

E se la nonna, dopo l’uscita dell’intervista, ha già risposto dicendo che indagherà sulla veridicità di alcune delle frasi che sarebbero state pronunciate all’interno della Firm, più sibillino è stato il principe Carlo, raggiunto mentre visitava un centro di vaccinazioni anti Covid in una chiesa londinese: l’unica cosa detta è stata una battuta rivolta a un’infermiera che spiegava di essere nata in Nigeria: “È un Paese fantastico, con tanti gruppi etnici diversi”. Un modo per allontanare da sé le infamanti accuse di razzismo. Silenzio, invece, da parte di Boris Johnson, primo ministro inglese, che si è limitato qualche giorno fa a tessere le lodi della Regina, capace di “unificare il Paese”.

 

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