Ilaria Capua: "Ci sarà un'altra pandemia". Cos'è la malattia X di cui parla l'OMS
La malattia X di cui parla l'OMS potrebbe essere qualcosa di "più aggressivo del Covid". La virologa Ilaria Capua avverte: "Ci sarà un'altra pandemia".
La malattia X di cui parla l'OMS potrebbe essere qualcosa di "più aggressivo del Covid". La virologa Ilaria Capua avverte: "Ci sarà un'altra pandemia".
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha messo in guardia più volte la società sulla malattia X. In particolare lo ha fatto proprio Tedros Adhanom Ghebreyesus, biologo esperto in immunologia e attuale segretario generale dell’OMS, nel suo intervento a febbraio alla conferenza del World Government Summit di Dubai.
“Le dolorose lezioni che abbiamo imparato rischiano di essere dimenticate… se non riusciamo a imparare queste lezioni, la pagheremo cara la prossima volta – e ci sarà una prossima volta. Il ciclo di panico e negligenza sta cominciando a ripetersi”, ha spiegato l’immunologo Ghebreyesus.
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— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) February 14, 2024
Ma cos’è questa malattia X da cui l’OMS continua a mettere in guardia i governi? Ilaria Capua, virologa che ha trascorso 7 anni negli Stati Uniti dirigendo il One Health Center in Florida e che ora insegna alla John Hopkins University di Bologna, ha spiegato al Resto del Carlino che “malattia X” è il termine usato dall’OMS per indicare una malattia che prima o poi arriverà.
Una patologia, quindi, ipotetica provocata da un agente patogeno che non è ancora stato identificato dagli scienziati. La malattia X, comunque, è così rischiosa che gli epidemiologi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’hanno inclusa nell’elenco delle malattie prioritarie già sei anni fa (2018). La prima malattia X è stata proprio il COVID-19, a cui ne seguirà un’altra.
“Non è che perché abbiamo avuto quella da Covid siamo a posto per i prossimi duecento anni“, ha sottolineato Ilaria Capua. “Purtroppo non funziona così, la malattia X di cui parla l’OMS è un termine per dire che qualcosa, prima o poi, arriverà. Non si sa che cosa, ma succederà. E potrebbe essere ancora più aggressivo del Covid”.
Un dato di fatto, quindi, quello di dover affrontare un’altra pandemia, prima o poi. Proprio per questo la virologa ha avvertito della necessità di una risposta ben studiata dai governi, ragionata e adattata in base al territorio, per far fronte alla prossima minaccia. “Dalla pandemia attuale, si è acquisita una maggiore consapevolezza della vulnerabilità e dell’importanza delle misure preventive, come il lavaggio delle mani, il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine. Tuttavia, osservo un fenomeno di ‘amnesia collettiva’ che potrebbe compromettere la preparazione futura”, ha detto Capua, aggiungendo che un’attenzione speciale deve essere riservata al contatto tra l’uomo e l’animale, specie in luoghi con scarsa igiene, come i mercati di animali vivi: “Questi posti sono dei veri e propri gironi infernali”.
Ilaria Capua ha poi sottolineato l’importanza e il rispetto dovuto al sistema sanitario, le cui risorse devono essere protette e tutelate. “Non si deve erodere un sistema che è già in sofferenza. Non bisogna dimenticare mai il grande sacrificio dei professionisti”, ha dichiarato la virologa.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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