Muoiono in uno schianto 5 giovanissimi tra i 17 e i 22 anni: nessuno aveva la patente
A Rezzato, nel bresciano, si è consumato l'incidente che ha ucciso cinque ragazzi giovanissimi, tra cui una minorenne: nessuno di loro aveva la patente.
A Rezzato, nel bresciano, si è consumato l'incidente che ha ucciso cinque ragazzi giovanissimi, tra cui una minorenne: nessuno di loro aveva la patente.
Le vittime sono Dennis Guerra, 20 anni di Sabbio Chiese, El Harram Imad, 20 anni di Preseglie, Natiq Imad, 20 anni, di Pertica Bassa, Natiq Sala’, 22enne di Vestone e Irene Sala, 17 anni, di Villanuova sul Clisi.
I ragazzi erano a bordo di un’auto prestata loro da un amico, che li seguiva su un’altra auto a distanza. L’incidente è accaduto sabato sera alle 22.30 sulla statale 45bis, che collega Brescia e Salò. Nessuno dei cinque ragazzi aveva la patente. Al momento, non sono state rese note le dinamiche: forse un malore, una distrazione, la troppa velocità.
Tutto quel che è certo è che la Polo Volkswagen su cui si trovavano è andata a schiantarsi frontalmente contro un autobus, sbalzando fuori i corpi dei cinque giovani. Sotto choc l’autista del mezzo, ferito ma non in modo grave, della International Tour Caldana: “Non ho potuto evitarli“, ha continuato a ripetere ai soccorritori, come rivela la stampa.
Alla guida dell’auto sembra ci fosse stato Natiq Sala’, il più grande del gruppo. L’auto gli era stata prestata da un amico di Casto (Brescia) che li seguiva a poca distanza, ed è giunto sul luogo dell’incidente pochi minuti più tardi. Non è ancora chiaro il perché l’amico abbia prestato ai giovani la sua auto.
I ragazzi avevano passato il pomeriggio a Sabbio Chiese per una grigliata, poi si erano fermati al supermercato a Raffa di Puegnago, e infine l’aperitivo e la decisione di andare a Brescia per divertirsi ancora un po’ a sera inoltrata.
I ragazzi erano tutti della Val Sabbia. Per Irene Sala, l’unica minorenne del gruppo, la famiglia ha chiesto fiori bianchi sulla sua bara. La ragazza studiava all’Istituto artistico Sraffa di Brescia e praticava danza regolarmente, come riporta la stampa.
I funerali si terranno domani pomeriggio, per i due ragazzi italiani, mentre per gli altri tre, nati in Italia da genitori emigrati molti anni fa da Béni Mellal, in Marocco, le famiglie stanno organizzando il trasporto e le cerimonie funebri nel loro Paese natale.
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