Perché alcuni manifestanti britannici si stanno incollando al suolo mani e volto

I manifestanti di Insulate Britain, il movimento ambientalista che lotta per la riqualificazione termica domestica, si sono incollati mani e volto al suolo per prolungare il più possibile la loro protesta nelle strade.

I manifestanti del gruppo ambientalista inglese Insulate Britain – che si batte da mesi per ottenere l’isolamento termico e acustico nelle case popolari entro il 2025 e la riqualificazione termica domestica entro il 2030 – hanno deciso di portare la protesta al livello successivo incollandosi mani e volto al suolo e bloccando il traffico nelle principali città del Regno Unito.

La polizia non è riuscita ad arrestare i manifestanti proprio perché questi avevano le mani incollate a terra, per prolungare il più possibile il blocco del traffico. In un video pubblicato su Twitter dal giornalista Damien Gayle, si possono vedere alcuni poliziotti che tentano di usare del solvente per liberare le mani (e, in alcuni casi, anche i volti) dei protestanti e arrestarli.

Questa è l’ultima di una lunga serie di proteste messe in atto dal controverso gruppo ambientalista nell’ultimo mese.

Il gruppo ha iniziato a ospitare eventi sia online che dal vivo nel luglio 2021, raccogliendo anche fondi per azioni dirette. La loro tattica si basa sulla disobbedienza civile e sull’ostruzione del traffico. Nell’ultimo mese, il gruppo ha infatti bloccato alcune delle principali strade del Paese, tra cui l’autostrada M25 e il porto di Dover, creando molti disagi all’economia e ai lavoratori.

Nonostante queste inusuali modalità d’azione dei manifestanti di Insulate Britain, le richieste del gruppo basano la propria legittimità appellandosi anche al riscaldamento globale. L’isolamento resta, infatti, un importante investimento economico e ambientale per gli edifici, spesso sottovalutato: permette di risparmiare energia per il riscaldamento e il raffreddamento, riduce le emissioni di CO2 ed è fondamentale per la mitigazione del cambiamento climatico (specialmente nelle aree geografiche in cui la produzione di energia è ad alta intensità di carbonio).

A ogni modo, dopo le pressioni di alcune sezioni dei media britannici, la campagna di raccolta fondi del gruppo è stata ritirata dal sito Crowdfunder. Si stima però che, nel frattempo, Insulate Britain abbia raccolto oltre £ 60.000 di donazioni.

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