"Sognavo fosse una femminuccia" fiocco rosa in arrivo per Belen
Belen Rodriguez avrà una bambina: "Sognavo fosse una femminuccia", ha detto a Verissimo la showgirl, che prosegue serena la sua gravidanza.
Belen Rodriguez avrà una bambina: "Sognavo fosse una femminuccia", ha detto a Verissimo la showgirl, che prosegue serena la sua gravidanza.
La gravidanza di Belen prosegue e, dopo i primi scatti social con il pancino che cresce, adesso si conosce anche il sesso del bebè: una bambina, come confermato dalla stessa showgirl nel corso di Verissimo, in onda il 20 febbraio:
Sognavo fosse una femminuccia – queste le parole dette da Belen durante la trasmissione di Silvia Toffanin, come anticipato da Mediaset – Si chiamerà Luna Marie e nascerà in estate. Spero mi assomigli, non vedo l’ora di farle tante treccine.
Nell’occasione Belen ha anche raccontato di aver perso un altro bambino, un mese prima di scoprire di essere nuovamente incinta.
Ero rimasta incinta per sbaglio, quando io e Antonino lo abbiamo scoperto eravamo basiti che fosse accaduto. Non ce lo aspettavamo, anche perché era veramente troppo presto, ma poi abbiamo capito che non era così male perché eravamo follemente innamorati. Purtroppo dopo quattro giorni ho perso il bambino. Siamo stati malissimo. Questo ci ha fatto capire però che desideravamo tantissimo un figlio. Fortunatamente, il mese dopo è arrivato.
Subito dopo la notizia della nuova gravidanza della showgirl argentina i commenti e le critiche si sono scatenati, come abbiamo spiegato nell’articolo originale, riportato di seguito.
Belen Rodriguez ha confermato a Chi le voci che da qualche tempo, nel mondo della cronaca rosa, si rincorrevano: la showgirl argentina aspetta un figlio dal compagno, l’hairstylist Antonino Spinalbese, con cui fa coppia dall’estate 2020, ed è al quinto mese.
Parlando al rotocalco diretto da Alfonso Signorini, Belen ha dichiarato:
Pensavo che non avrei trovato un altro amore come questo, se avessi potuto decidere mi sarebbe piaciuto fosse solo una la persona, anzi, mi sono trascinata per molto tempo questo dolore perché per me non era concepibile avere due figli da due uomini diversi. Soltanto che bisogna fare i conti con la realtà e credo che la fine del matrimonio sia un fallimento, un grandissimo fallimento. Io non ho avuto per anni la forza di sperare nel futuro, ho accusato il colpo.
Archiviato il matrimonio con Stefano De Martino, nato sotto i riflettori in modo “rocambolesco” (all’epoca molti parlarono di vero e proprio tradimento consumato in diretta ai danni di Emma Marrone, allora fidanzata del ballerino, dietro le quinte di Amici, in cui tutti e tre lavoravano), finito e poi recuperato, fino alla conclusione definitiva, oggi Belen è quindi sicura di aver ritrovato l’amore della sua vita, grazie ad Antonino, per cui, dice, ha avuto un vero colpo di fulmine.
Insomma, tutto dovrebbe andare per il meglio, per lei, che dice di sentire di aspettare una bimba pur non conoscendo ancora il sesso del bambino, e di non vedere l’ora di partorire, eppure…
Come ormai sembra essere prassi consolidata (ahinoi) dopo l’uscita della notizia molta gente si è sentita in “dovere” di commentare la gravidanza della showgirl, e ovviamente non sempre in maniera positiva.
Questi, ad esempio, sono alcuni dei commenti comparsi sotto il post Facebook di Vanity Fair Italia.
Fra chi si preoccupa per lo stato psicologico di Santiago e chi millanta di “conoscere il personaggio” (ma siamo certi che qualche foto sui social e dei programmi tv ci dicano a sufficienza della persona di cui stiamo parlando?), diciamo che la dolcezza nei confronti di Belen non si spreca.
Ma vale la pena fare alcune considerazioni, partendo prima da una premessa tanto banale quanto fondamentale: posto che ciascuno di noi abbia il sacrosanto diritto di non concordare con le scelte altrui, e di non comportarsi come altre persone, si può comunque continuare a pensare, e ad agire, come meglio si crede, senza il bisogno di dichiararlo su un commento social, tanto più usando insulti gratuiti.
Detto ciò, il leitmotiv è più o meno sempre lo stesso: per una donna avere figli da uomini diversi è una colpa imperdonabile, per gli uomini si commenta al massimo con un “Wow, certo che si è dato da fare!”. Lo abbiamo visto, recentemente, con Laetitia Casta incinta del quarto figlio, a cui non sono state riservate, proprio come nel caso di Belen, carezze.
Idem dicasi per il discorso delle “min***e ben distinte e separate“, che evidentemente rappresentano ancora un problema per quella parte di società convinta che le donne debbano essere dedite alla castità e comunque mai, in nessun caso, sbandierare pubblicamente di avere una vita sessuale (che sorpresa!) – per gli uomini, ça va sans dire, tutto ciò chiaramente non esiste -.
Vogliamo spendere due parole anche su chi si preoccupa per lo stato psicologico di Santiago, figlio, come moltissimi altri in Italia, in tutto il mondo, di genitori separati, che magari scelgono di rifarsi una vita, magari no. Conoscere un nuovo compagno di mamma o papà – nelle tempistiche e con i modi che sono libera scelta dei genitori, non degli altri – non rendono automaticamente il bambino una “povera creatura” verso cui “provare pena”. Non stiamo parlando di figli abbandonati, ma di figli che vivono una realtà sempre più diffusa, quella delle famiglie ricreate o allargate.
Infine, un’ultima riflessione su chi, nella difesa di Belen, ha sottolineato quanto invece sia apprezzabile e indipendente perché “non si fa mantenere da un vecchio come tantissime altre, sceglie uomini bellissimi e li mantiene”. Siamo davvero sicuri che si possa essere definite donne indipendenti solo perché non ci si accompagna a uomini più anziani o perché si mantengono i compagni? Forse non dovremmo allargare leggermente il raggio, e considerare indipendenti tutte le donne che, semplicemente, scelgono per sé in maniera libera, autonoma, senza condizionamenti sociali, che costruiscono i propri obiettivi e li materializzano, che hanno il desiderio di inseguire le proprie aspirazioni, qualunque esse siano, e indipendentemente dal fatto di avere un uomo accanto, o dal tipo di uomo che hanno?
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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