Vladimir Luxuria, 59 anni, si sta godendo le vacanze estive in Sardegna e sul suo profilo Instagram ha condiviso delle foto in bikini, che sono state attaccate dagli haters.

Molti haters hanno commentato le foto in bikini di Vladimir Luxuria, insultando l’attivista e presentatrice TV con commenti transfobici. “Che paura, né carne né pesce”, “Mi fa impressione”, “Decadenza totale, un uomo travestito da donna merita solo compassione”, sono solo alcuni dei tanti insulti che ha ricevuto Luxuria per un post in cui ha condiviso due foto di lei in bikini, una frontale e una in cui è stesa in spiaggia su una sdraio, sorridente.

Vladimir Luxuria, comunque, non ha lasciato passare la cosa e ha deciso di rispondere agli haters. L’attivista ha quindi postato un’altra foto, in cui è in piedi, sempre in bikini, sorridente in mezzo al mare cristallino della Sardegna, sulla spiaggia del Poetto di Cagliari. “La dedico agli haters, gli sfigati e i frustrati da social: fatevi una vita”, ha scritto Luxuria nella didascalia del post.

Al Corriere della Sera l’ex onorevole della Camera dei Deputati ha spiegato il motivo per cui non si è arrabbiata leggendo quegli insulti: “Ma perché dovrei perdere tempo ed energie con questi sfigati?”, ha detto Vladimir Luxuria, spiegando che lei si sta godendo le vacanze in Sardegna, in un posto bellissimo con uno splendido mare turchese. “Guardi, se non mi avessero avvisata non me ne sarei accorta”.

Vladimir Luxuria ha spiegato che non capisce perché gli haters perdano tempo a guardare le sue foto: “Se non ti piace il freddo, non andare in Alaska”. L’attivista e attrice ha aggiunto che ha imparato a vivere “la vita reale”, l’esperienza vera e tattile di guardare le persone negli occhi, spiegando che gli haters, che non hanno neanche il coraggio “di metterci la faccia”, sono solo dei “frustrati” che non hanno una vita propria, e devono criticare quella degli altri.

A proposito degli insulti che ha ricevuto, Vladimir Luxuria ha sottolineato che quello che manca davvero in Italia sono le campagne di sensibilizzazione all’inclusione e al rispetto: “Rimprovero al governo di lanciare messaggi di solidarietà quando succedono fatti di cronaca, ma quando gli chiedi di fare campagne nelle scuole contro l’omotrasfobia ti rispondono che quella è la teoria gender”, ha detto Luxuria, aggiungendo che, in realtà, “non vogliono fare niente”.

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