“Intolleranti verso l’intolleranza” è la frase che campeggia a caratteri cubitali sulla pagina pubblicitaria dell’azienda vinicola Astoria che è comparsa oggi in quotidiani come Corriere della Sera (a pag.14) e Il Gazzettino.  L’azienda veneta e una dei principali player mondiali per il commercio del Prosecco ha deciso di prendere una posizione netta contro l’intolleranza e il razzismo. Una pubblicità che ritrae una ragazza di colore con il tricolore sulle labbra e sotto una citazione di Martin Luther King.

L’immagine comparsa nei principali quotidiani come Corriere della Sera e Il Gazzettino è stata postata anche nei canali social dell’azienda con scritto:

La violenza delle parole e dei fatti non è più tollerabile.

Per questo abbiamo deciso di uscire pubblicamente con questo messaggio domani sulla stampa Nazionale, ci schieriamo contro l’intolleranza: “può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.” MLK

Su il Gazzettino, principale quotidiano del nordest, il patron di Astoria, Paolo Polegato, in un’intervista a firma di Elena Filini dice: “L’indifferenza è una forma pericolosissima di fiancheggiamento. Vedo la diffidenza, l’alzata di sopracciglio, vedo il pregiudizio. Il ferimento dell’atleta è l’ultimo atto di un’escalation che non si può sempre giustificare tirando in ballo la stupidità della gente. Questi non sono ebeti, sono dei delinquenti”

L’amministratore delegato poi precisa: “Sono padre adottivo di due afro-cubani ma non l’ho fatto per loro: il punto è che ci sono forme di razzismo latente”.

La campagna vuole essere un monito e lanciare un messaggio positivo visto che si concentra su tutti i tipi di intolleranza, non solo quella per il colore della pelle ma anche quella di genere. Una pagina molto attuale, in questi giorni sono stati molti i casi di aggressione e intolleranza che si sono visti nel nostro Paese. La foto della ragazza di colore ha fatto subito pensare a Daisy. Il caso di Moncalieri, sebbene le Autorità abbiano affermato non si tratti di razzismo in quanto lo stesso episodio si era già verificato anche contro donne e anziani, è comunque sintomatico di un clima intollerante e non sano.

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