#IQuitMyJob, perché i giovani stanno filmando le loro dimissioni su TikTok

Dal 2020 i giovani americani hanno iniziato a dare le loro dimissioni dal posto di lavoro senza avere un “piano B”, filmando il tutto su TikTok. Il fenomeno, chiamato Great Resignation o “Grandi Dimissioni”, secondo la stampa, comprenderebbe 5 milioni di persone.

Ma perché filmare le proprie dimissioni è diventato un fenomeno social? Tutto è partito da una 19enne, Shana Blackwell, ex dipendente di Walmart, che ha annunciato le proprie dimissioni attraverso l’interfono del negozio in cui lavorava, in diretta su TikTok. Questo gesto sicuramente eclatante è stato scaturito, come lei stessa ha dichiarato, da due anni di vessazioni da parte dei suoi datori di lavoro. “Quel giorno sono esplosa: erano 18 mesi che sopportavo maltrattamenti per 11 dollari l’ora“, ha commentato la giovane.

Senza volerlo, la ragazza ha iniziato un trend in costante crescita. I giovani filmano in diretta le loro dimissioni, mostrandosi mentre se ne vanno chiudendo la porta alle proprie spalle o lasciando biglietti sulle proprie scrivanie con su scritto “I Quit”, “Me ne vado”.

I motivi che stanno spingendo gli americani, specialmente giovani under 30, a lasciare il proprio lavoro sono molti. Principalmente, è una sorta di protesta verso un sistema lavorativo non adeguato. Infatti, i giovani americani affermano di non essere più disposti a sopportare condizioni di lavoro inadeguate e salari troppo bassi.

Il numero di dimissioni volontarie, in USA, sta registrando picchi altissimi negli ultimi 8 mesi, tanto che i datori di lavoro faticano a trovare personale, come riporta la stampa.

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Questa tendenza social, in realtà, è conseguenza di un fenomeno sociale derivato dalla pandemia. Infatti, è stato coniato il termine Yolo Economy, ovvero “You Only Live Once”, “Si vive una volta sola”. I giovani hanno scoperto, per via delle conseguenze della pandemia, quali sono i punti cardine della loro vita e puntano a ottenere un equilibrio soddisfacente tra lavoro e tempo libero.  Ovvero, trovare un lavoro che non sia solo fonte di guadagno, ma di soddisfazione, e che non tolga troppo tempo alle proprie attività quotidiane e alla cura di se stessi.