Ora che ci avviciniamo al giro di boa di questo anno scolastico molte famiglie sono alle prese con le iscrizioni alla scuola 2023-2024, processo fondamentale soprattutto per chi ha figli che inizieranno un nuovo ciclo di studi. Chi si trova in questa situazione sta infatti valutando quale sia l’istituto migliore da frequentare e magari prendendo in considerazione diverse opzioni per capire quale sia quella più adatta.

Capire quale sia la procedura da seguire in questi casi è quindi fondamentale per non farsi trovare impreparati e non andare incontro a ritardi che potrebbero compromettere la scelta.

Le sezioni e le classi possono accogliere, e quindi includere, in qualsiasi momento dell’anno scolastico, allievi in affido familiare, in affido etero-familiare, in affido o adozione a rischio giuridico, in affido preadottivo e, infine, con pregresso adottivo. A questi allievi deve essere infatti garantito il diritto allo studio. 

Attraverso il sito del Ministero dell’Istruzione è possibile trovare un video in cui è possibile capire cosa fare e soddisfare ogni possibile dubbio. Le domande di iscrizione possono essere presentate a partire dal 9 fino al 30 gennaio 2023 (+ possibile già abilitarsi) avendo con sé la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). L’istanza deve essere inviata da parte di un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.

Le iscrizioni on line risultano essere obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie e riguardano anche i  corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura: Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Una volta inviata la domanda, si riceverà un riscontro anche via email. Una volta concluso il periodo, la scuola prescelta dovrà confermare l’accettazione. In caso di rifiuto a causa di mancanza di posti disponibili, sarà l’istituto a indirizzare la domanda a un’altra scuola scelta dal genitore come soluzione alternativa.

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