Il nuovo documentario sulla vita di Kanye West ha mostrato al pubblico le difficoltà affrontate dal rapper durante gli ultimi anni. Realizzato dal regista Clarence “Coodie” Simmons, Jeen-yuhs: a Kanye Trilogy è diviso in tre diversi episodi – intitolati Vision, Purpose e Awakening (Visione, Obiettivo e Risveglio) – e ci mostra i momenti cruciali e più difficili della sua carriera, ma anche della sua vita privata. Soprattutto ci regala un punto di vista intimistico, che mette a nudo i problemi affrontati dall’artista per quanto riguarda la salute mentale.

Soprattutto nella terza parte del documentario vengono affrontati temi quali il lutto e l’abbandono, dopo che nel 2007 Ye – come si fa chiamare ora West – ha perso sua madre Donda West. Come ha dichiarato Simmons, co-regista assieme a Chike Ozah: “[Quattro mesi dopo la morte della madre] lui non sembrava lo stesso Kanye. Non siamo neanche riusciti più a parlare“.

Con il passare degli anni, West è diventato un padre di famiglia, ha sposato Kim Kardashian nel 2014 e poi sono nati i loro quattro figli, North, di 8 anni, Saint di 6, Chicago di 3 e Psalm di 2. Tuttavia, la sua salute mentale si è aggravata sempre di più, culminando nel 2016 in un ricovero in ospedale per esaurimento e privazione di sonno poco dopo aver cancellato le restanti date del suo tour di Saint Pablo.

Durante la registrazione in studio con Kid Cudi l’anno successivo (i due hanno pubblicato un album sotto il nome Kids See Ghosts nel 2018), West ha confessato al rapper di aver avuto a che fare con pensieri suicidi e problemi di abuso di sostanze: “Anche quando ero già sposato, avevo mia moglie, i bambini, i premi vinti, anche allora continuavo ad avere pensieri suicidi, ad essere dipendente da alcune sostanze“.

Con il passare degli anni, la salute mentale di West ha continuato a peggiorare e nel 2018 il rapper ha confermato che gli era stato diagnosticato un disturbo bipolare. Nello stesso anno, ha suscitato diverse reazioni negative per aver sostenuto pubblicamente l’allora presidente Donald Trump. Riflettendo sugli ultimi due decenni di amicizia con West, Simmons, nel documentario, ha dichiarato che le difficoltà affrontate dal rapper lo hanno portato a un “nuovo risveglio“, e ad avere la forza di superare ogni ostacolo.

Presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival a gennaio, la prima parte di Jeen-yuhs: a Kanye Trilogy è ora in streaming su Netflix, mentre il resto sarà distribuito nelle prossime settimane.

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