Dal 14 maggio 2022 sarà il nuovo volto per la stampa di Joe Biden. È la prima volta che una "black woman", ed esponente della comunità LGBTQ+, veste questo ruolo, e il suo arrivo incarna quel messaggio di uguaglianza e difesa dei diritti civili che il presidente degli USA porta avanti dal primo giorno del suo mandato.
Svolta storica alla Casa Bianca. Dal 14 maggio 2022 Karine Jean-Pierre sarà la nuova portavoce di Joe Biden. È la prima volta che una donna afroamericana ed esponente della comunità LGBTQ+ veste questo ruolo, e il suo arrivo incarna quel messaggio di uguaglianza e difesa dei diritti civili che il presidente degli USA porta avanti dal primo giorno del suo mandato.
Karine Jean-Pierre, nata in Martinica da genitori haitiani e cresciuta a New York City, si è laureata all’Institute of Technology di Manhattan, per poi prendere un master in Affari internazionali alla Columbia University. Vanta una carriera di lunga data come consigliera di Biden, sin da quando l’attuale presidente era nell’amministrazione Obama.
Quando il 13 maggio Jen Psaki, portavoce in carica lascerà il suo posto, il testimone passerà a lei, diventando così il nuovo volto della Casa Bianca per la stampa. Joe Biden, come riporta anche il Corriere della Sera, ha commentato così la nomina di Karine Jean-Pierre:
“Karine non solo ha l’esperienza, il talento e l’integrità necessari per questo difficile lavoro, ma continuerà ad aprire la strada nella comunicazione del lavoro dell’amministrazione Biden-Harris per conto del popolo americano. Jill ed io conosciamo e rispettiamo Karine da molto tempo e lei sarà una voce forte che parlerà per me e questa amministrazione”.
She will be the first black woman and the first openly LGBTQ+ person to serve as the White House Press Secretary. Representation matters and she will give a voice to many, but also make many dream big about what is truly possible.
— Jen Psaki (@PressSec) May 5, 2022
Jean-Pierre, oltre alla sua esperienza politica, porterà quella da attivista per i diritti civili per cui si è sempre battuta con missioni al confine con il Messico, lotte sui temi razziali, i diritti delle donne e quelli della comunità LGBTQ+. Legata da anni alla giornalista della Cnn Suzanne Malveaux, con cui ha una figlia, è stata anche Chief Public Affairs Officer per MoveOn.org e analista politico per NBC e MSNBC.
È stata anche direttrice per l’Ufficio per gli affari politici della Casa Bianca durante l’amministrazione Obama-Biden e vicedirettrice della campagna di rielezione del presidente Obama nel 2012. E ancora: responsabile della campagna per l’iniziativa per la libertà riproduttiva dell’ACLU, ha lavorato presso il Center for Community and Corporate Ethics, e infine è un’autrice pubblicata.
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