Kasia Smutniak mostra il grande e bellissimo tatuaggio sulla schiena: cosa significa "Garuda"
Kasia Smutniak ha mostrato sui social il nuovo grande tatuaggio sulla schiena, un leone alato. Qual è il significato del leone Garuda, il "guerriero".
Kasia Smutniak ha mostrato sui social il nuovo grande tatuaggio sulla schiena, un leone alato. Qual è il significato del leone Garuda, il "guerriero".
L’attrice e regista di origine polacca Kasia Smutniak, 45 anni, ha mostrato sui social il suo nuovo tatuaggio, un grande leone alato, sulla schiena.
Il nuovo tatuaggio di Kasia Smutniak era già stato sfoggiato dall’attrice, che ha recentemente esordito alla regia con il documentario Mur, sul red carpet della mostra del cinema di Venezia. Il disegno, sottile e articolato, le copre il lato destro della schiena.
Adesso l’attrice ha deciso di mostrarlo meglio sui social con un post dove ha fatto vedere con dei video anche il processo del disegno e il lavoro del tatuatore, Marco C. Matarese. “Garuda, il leone”, ha scritto Smutniak nella didascalia del post, in caratteri tibetani. “Il guerriero”.
Ma qual è il signficato di “Garuda”? Come riporta il sito di Tibet Milano Garuda, nel Buddhismo Tibetano, impersonifica la vittoria sugli opposti, l’unione tra gli opposti che si neutralizzano generando qualcosa di nuovo, ed è un animale mitologico nato dall’unione di due animali rivali tra loro, opposti per l’appunto, il leone, signore della terra, e il Garuda, signore dei cieli. Il leone Garuda, quindi, è l’unione e la forza tra cielo e terra, insieme vittoriosi.
Nei commenti sotto al post di Kasia Smutniak moltissimi followers hanno mostrato apprezzamento per il bellissimo tatuaggio.
Kasia Smutniak, attrice polacca naturalizzata italiana, ha di recente spiegato, in un’intervista a La Stampa, che ha deciso di ritirarsi dal mondo del cinema. “Sono entrata in un’altra fase della vita e ho sentito l’esigenza di smettere”, ha dichiarato Smutniak. “Non voglio più fare l’attrice. Penso sia la decisione più punk che ho preso finora, anche perché l’ho maturata in un momento bellissimo della mia carriera”.
La regista ha spiegato che essere un’artista significa anche “rischiare di più’, devi seguire l’istinto”, ha detto, parlando della sua decisione di cambiare vita.
Kasia Smutniak ha appena debuttato come regista nel suo documentario Mur, che parla del ruolo che la Polonia, suo Paese natale, ha avuto all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, con il focus sull’accoglienza dei rifugiati ucraini e sulla costruzione di un muro al confine bielorusso.
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