Kirsty Bryant, la prima in Australia a ricevere un trapianto di utero (donato dalla madre)

La 30enne aveva subito un'isterectomia, che si era resa necessaria in seguito a un'emorragia poco dopo avere dato alla luce la sua prima figlia, ma desiderava avere la possibilità di avere un'altra gravidanza.

La medicina sta compiendo ormai da tempo progressi che fino a qualche tempo fa che sembravano impensabili, anche nei trapianti, come dimostrato da quanto accaduto in Australia, dove una paziente è stata sottoposta a un intervento a cui teneva in modo particolare: il trapianto di utero. A differenza delle altre operazioni simili, questa non serve per salvare la vita a qualcuno, ma a permettere di dare la vita. Il primato per il Paese spetta a Kirsty Bryant, che è riuscita a realizzare un sogno che aveva da tempo grazie alla mamma, che le ha fatto da donatrice.

La 30enne aveva fatto domanda per potersi sottoporre a questa procedura dopo avere perso l’organo in seguito a un’isterectomia che si era resa necessaria per salvarle la vita. La procedura di emergenza era stata eseguita in seguito a un’emorragia che era stata riscontrata in seguito alla nascita della sua prima figlia, Violet.

Kirsty Bryant desiderava però allargare ulteriormente la famiglia, proprio per questo già sei mesi dopo il parto ha iniziato a prendere in esame quali fossero le varie alternative a disposizione per raggiungere il suo obiettivo. Nel corso della sua ricerca è venuta a conoscenza della sperimentazione clinica in corso presso il Royal Hospital for Women, così ha deciso di parlarne con la mamma, che non ha avuto esitazioni quando ha capito di poterla aiutare.

“Mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mamma, se ipoteticamente potessi fare un’isterectomia e io potessi avere il tuo utero, lo faresti?’ – sono state le parole della signora Hayton -. Non ho esitato e ho detto subito di sì. Kirsty non è solo mia figlia, è la mia migliore amica e io la amo così tanto”.

Gli interventi chirurgici a cui si sono sottoposte le due sono durate 16 ore e hanno coinvolto un team di oltre 20 professionisti. Mats Brännström, il chirurgo svedese che ha eseguito il primo trapianto di utero in Australia, ha supervisionato a entrambe le operazioni. Questo genere di operazioni, è bene precisarlo, sono però temporanee e hanno in genere una durata di cinque anni, in modo tale da permettere alle donne di avere il tempo necessario per programmare una gravidanza.

Al momento Kirsty può contare su sei embrioni depositati presso il Royal Hospital for Women’s Fertility and Research Center. Già in tempi brevi lei ha iniziato a vedere i primi risultati: “Per fortuna ho avuto il ciclo mestruale 32 giorni dopo l’operazione (le era stato detto che avrebbero potuto essere necessari circa tre mesi, ndr) – sono state le parole della 30enne -. Questo è ovviamente il primo passo per poter iniziare a pianificare un trasferimento di embrioni, speriamo che verso la metà di quest’anno vada tutto bene. Sono felice che in Australia ci si stia muovendo in questa direzione, in modo tale da permettere ad altre donne di prendere in considerazione questa possibilità”.

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