La tennista Naomi Osaka parla del "pensiero che non sarei stata una brava mamma"

In un recente e onesto post su X (ex Twitter) Naomi Osaka, la famosa tennista 26enne, ha rivelato di provare insicurezza nel suo nuovo ruolo di mamma e ha ammesso di aver dovuto affrontare una vera sfida genitoriale che “è stato necessario superare”.

“Ho dovuto affrontare recentemente la battaglia contro il timore di non essere una buona madre”, ha rivelato la tennista. “La mia mente era piena di così tanti dubbi che ho dovuto scacciarli via come si fa con le zanzare.”

Ha inoltre dichiarato che osservare sua figlia di tre mesi, Shai ( il cui padre è il rapper Cordae), l’ha portata a riconoscere la necessità di affrontare i suoi sentimenti e non scacciarli in fondo alla mente.

“Ogni volta che guardo negli occhi di Shai e la abbraccio, mi rendo conto: ‘Wow, questa piccola creatura dipende così completamente da me, devo fare meglio'”, ha continuato. “È un’esperienza straordinaria vedere il proprio figlio crescere, chiudere le palpebre e in pochi mesi raddoppiare di dimensioni.” E ha aggiunto che la gratitudine le ricorda “di respirare e accogliere le piccole cose (e quelle grandi)”.

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La piccola Shai è nata a luglio e solo un mese prima della nascita i fan della tennista hanno scoperto che si trattava di un bambina.

Lo scorso aprile, Osaka ha condiviso una delle sue aspirazioni per il suo percorso di maternità. “Per me, il mio obiettivo è semplicemente diventare la miglior versione di me stessa. Non ho mai sperimentato la maternità prima d’ora, quindi sto affrontando tutto giorno dopo giorno e sto cercando di essere qualcuno di cui mio figlio o mia figlia possano essere fieri.”

Ha poi dichiarato di non dare nulla per scontato e che anche il più piccolo dei momenti che sta vivendo è importante. “Mi rendo conto che la vita è così breve e non do nessun momento per scontato, ogni giorno è una nuova benedizione e un’avventura”, ha dichiarato su Instagram. “So che ho così tanto da aspettarmi per il futuro. Non vedo l’ora è che mio figlio guardi una delle mie partite e dica a qualcuno: ‘Quella è mia mamma.'”

Articolo originale pubblicato il 30 ottobre 2023