Lo stato tunisino contro l’amore gay al cinema. Il ministero degli Affari Culturali della Tunisia ha infatti rifiutato di rilasciare il visto per la proiezione nelle sale cinematografiche del film “Chiamami col tuo nome” del regista italiano Luca Guadagnino.

Il film, che doveva essere proiettato all’interno del cinema Le Colisée di Tunisi nella giornata di oggi, 28 febbraio, è infatti stato bandito dal governo tunisino. Ad annunciarlo lo stesso cinema dalla sua pagina Facebook.

Stando a quanto riportato dai media locali, sarebbe stato lo stesso ministero a chiedere alla direzione del cinema di non proiettare la pellicola per evitare problemi.

Non si tratta della prima volta che un film che tratta la tematica dell’omosessualità viene censurato in Tunisia: stesso destino toccò infatti, nel 2013, al film “La vie d’Adele” del franco-tunisino Abdellatif Kechiche e al documentario tunisino “Upon the shadow” di Nada Mezni Hafaiedh, capace tra l’altro di vincere il Tanit di Bronzo alle Giornata cinematografiche di Cartagine.

Nel frattempo la notte degli Oscar si avvicina e il regista Luca Guadagnino si presenterà con il suo “Chiamami col tuo nome” con quattro nomination: miglior film, canzone originale, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore.

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