La risposta di Levante alle critiche per il suo look insegna a cambiare per noi stessi
L'artista in gara a Sanremo con "Vivo" è stata presa di mira per via del suo nuovo colore di capelli. "L'ho fatto per me stessa", ha dichiarato su Twitter.
L'artista in gara a Sanremo con "Vivo" è stata presa di mira per via del suo nuovo colore di capelli. "L'ho fatto per me stessa", ha dichiarato su Twitter.
“Sei brutta”, “Stavi meglio prima”, “Sembri un alieno”, e ancora: “Non decoloratevi i capelli che poi finite come lei”. Queste sono solo alcune delle critiche che sui social e in giro sono state rivolte a Levante, apparsa sul palco di Sanremo con il suo nuovo look dai capelli tangerine (o biondo fragola). La cantante, in gara al Festival della canzone italiana con Vivo – un brano che parla della sua depressione post partum – ha deciso di rispondere agli insulti con un thread di messaggi pubblicati su Twitter, che insegna a cambiare solo per noi stessi.
Qualche dettaglio:
— Levante (@levantecanta) February 9, 2023
Tacchi: 18 cm
Biondo: L’ho fatto per me. Per sentirmi libera di far coincidere l’immagine alla mia attuale idea di me. Volevo un cambiamento, una rinascita, volevo aderire a quello che sentivo dentro.
Rispondendo alle domande sul suo look, Levante ha scritto:
Qualche dettaglio: Tacchi: 18 cm. Biondo: L’ho fatto per me. Per sentirmi libera di far coincidere l’immagine alla mia attuale idea di me. Volevo un cambiamento, una rinascita, volevo aderire a quello che sentivo dentro.
E se in Vivo racconta il bisogno di riappropriarsi di una sua identità dopo la nascita della piccola Alma Futura, sul social l’artista è tornata a ribadire il concetto del self love. Claudia Lagona (il suo nome all’anagrafe) ha mostrato che il cambiamento non deve avvenire per compiacere qualcun altro, come richiesto dal male gaze, ma solo se stessi.
Levante ha quindi continuato la sua riflessione aggiungendo:
Mi spaventa il fatto che la gente, senza filtri, dica “Sei brutta, che hai fatto? Ritorna mora, tu non sei così”. In che senso non sono così? Che ne sai tu di me? Neanche io so chi sono, e a volte cambio idea repentinamente. Il mondo digitale mi offre grandi spunti di riflessione sul fatto che stiamo un po’ perdendo la bussola sul come comportarci con gli altri.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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