In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair la cantautrice Levante, 36 anni, ha raccontato di essere stata con un uomo che non ha accettato il suo rifiuto, e di come lo ha perdonato.

Levante, all’anagrafe Claudia Lagona, ha spiegato che non può più “dire di capire cosa provano le altre donne senza confessarlo”, rivelando di essere stata con un uomo che “non si è rassegnato al mio “non ti amo””.

La cantautrice ha confidato che ogni volta che legge di nuovi casi di femminicidio, molestie, stalking o atti persecutori non riesce a non immedesimarsi, pensando a quello che le sarebbe potuto accadere. Levante ha però dichiarato che l’essere maturata e l’essere diventata madre (sua figlia, Alma Futura, ha 2 anni) l’hanno aiutata “a elaborare, a non vergognami più di chi sono stata. A perdonarmi. E a uscire allo scoperto”.

Levante ha ricordato che l’uomo in questione, conosciuto 10 anni fa, si era rivelato fin da subito molto geloso. “Mi controllava: “Dove sei?”, “Perché non rispondi?””, ha raccontato Levante, aggiungendo che alla fine gli ha detto di non essere innamorata, cosa che lui non ha accettato.

La cantautrice ha confidato che non l’ha mai picchiata, ma che ha provato a ricattarla perché era in possesso di filmati e file privati di loro due, e che la chiamava implorandola, dicendo di stare male. “Passavo ore al telefono a cercare di tranquillizzarlo. Mi ha scritto 980 mail nel giro di un mese”, ha ricordato, rivelando che tutti i suoi amici e la sua famiglia erano preoccupati per lei, ma “io temevo più per lui”.

Levante ha poi deciso di denunciare, su consiglio di un suo amico avvocato. In caserma, però, si è dovuta scontrare con carabinieri che la giudicavano. “L’unica cosa che percepivo era il giudizio del carabiniere di turno, il suo minimizzare: “Signorina, deve stare attenta! Perché non è stata attenta? Se ne sentono di storie così””, ha ricordato la cantante, aggiungendo che alla fine hanno vietato a quell’uomo di avvicinarsi a lei.

La cantautrice ha dichiarato che ogni tanto questa persona le scrive ancora, chiedendole scusa. “Ci ha tenuto a dirmi che gli hanno diagnosticato un disturbo bipolare e ha iniziato un percorso di psicoterapia”, ha detto Levante, che ha confidato che non risponde mai ai suoi messaggi, e che spera che parlarne pubblicamente non spinga quest’uomo a contattarla nuovamente.

L’ho perdonato”, ha detto la cantante, spiegando di aver capito che ha incontrato quest’uomo “non nell’amore, ma nel dolore. Suo e mio”.

Alla domanda sul perché si è trattenuta dal raccontare la sua verità fino a oggi, Levante ha spiegato che ci è voluto molto tempo per perdonarsi, perché vedeva quel pezzo della sua vita come un errore. “Per tanto tempo ho percepito quell’esperienza come tale, un errore che ha portato dolore anche ad altre persone”, ha detto la cantante a Vanity Fair.

Levante ha poi ricordato l’importanza dell’educazione all’affettività, sottolineando che spesso gli esempi negativi partono proprio dalla famiglia e che sono i genitori a dover farsi carico della responsabilità di crescere persone rispettose e amorevoli. “Se un padre manca di rispetto alla madre davanti al figlio, quel figlio mancherà di rispetto alla sua compagna in futuro”, ha chiarito Levante. “Sembra retorica, non lo è. Un bambino che vede violenza reagisce con violenza”.

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