Liam Payne, l'autopsia: "Incosciente mentre cadeva". I molti segnali di un malessere profondo

Il cantante sarebbe stato incosciente durante la caduta dal balcone dell'hotel in cui alloggiava. Molti, negli anni, i segnali e le dichiarazioni di malessere e profondo disagio.

Emergono i primi dettagli dopo la tragica morte di Liam Payne, precipitato nel pomeriggio di mercoledì 16 ottobre dal balcone della suite in cui alloggiava all’hotel Casa Sur, nel quartiere Palermo, a Buenos Aires.

Il cantante, ex membro degli One Direction, sarebbe deceduto a causa dei “politraumatismi” e per le “emorragie interne ed esterne” ma, stando ai primi riscontri, non avrebbe fatto nulla per tentare di arginare la caduta o di proteggersi, fatto che fa pensare che Payne sarebbe stato incosciente, al momento del volo di quattordici metri che lo ha fatto schiantare su un cortile interno dell’albergo.

Tutto questo potrebbe in parte confermare quanto circolato nelle ore immediatamente seguenti alla morte, quando un dipendente dell’hotel avrebbe chiamato il 911 parlando di un cliente “che sembrava sotto l’effetto di alcol e droghe”, mentre il quotidiano argentino Clarin ha diffuso sui social le immagini della stanza in cui Payne soggiornava da solo, mostrando una tv distrutta, cartine di alluminio e una polvere bianca che potrebbe essere cocaina. A ogni modo saranno gli esami istopatologici, biochimici e tossicologici dei prossimi giorni a far luce sullo stato mentale e fisico in cui si trovava il musicista al momento della caduta.

Secondo quanto riferito dal procuratore Marcelo Roma e dalla sua assistente Florencia Lavaggi la stanza occupata dal cantante era “in totale disordine, con vari oggetti rotti, il televisore esploso, fogli di alluminio, cera di candele e lattine e diverse risme di medicinali tra cui clonazepam, energizzanti e farmaci da banco”; gli inquirenti hanno raccolto la testimonianza di tre dipendenti dell’hotel e delle due donne che avrebbero passato del tempo con lui, che avevano già lasciato l’albergo quando è avvenuta la caduta.

Sono tuttavia noti i problemi di dipendenza di Payne, che già nel 2019 aveva affermato al Guardian, parlando di salute mentale, di aver iniziato ad abusare di alcol e di un farmaco per l’epilessia usato come stabilizzatore dell’umore. Nel 2021, nel podcast Diary of a Ceo, aveva affrontato di nuovo l’argomento depressione, spiegando: “Negli anni degli One Direction avevo paura di non riuscire a capire quando avrei toccato il fondo. Pensavo che se l’avessi raggiunto nessuno l0avrebbe notato. Sono bravo a nascondere queste cose […] Ci sono cose di cui non ho mai parlato, avevo un problema. Poi ho capito che avevo bisogno di darmi una regolata. La mia faccia era stravolta dalle pillole e dall’alcool, non mi piacevo per niente”.

Payne ha anche confessato di aver avuto diverse volte pensieri suicidi, soprattutto nel periodo della pandemia, ma solo lo scorso anno aveva annunciato di star meglio, dichiarandosi sobrio da più di 100 giorni.

Eppure, in molti avevano notato alcune stranezze nei suoi comportamenti anche nell’ultimo periodo, a partire proprio dal soggiorno argentino, durante il quale Liam Payne aveva assistito a una tappa del tour dell’ex collega di band Niall Horan; durante il concerto, come si vede da alcuni video postati sui social, gli agenti di sicurezza gli hanno dovuto chiedere quasi con la forza di smettere di ballare in maniera frenetica. Sempre in Argentina Payne avrebbe dovuto esibirsi lo scorso 9 settembre, cancellando la data per una grave infezione ai reni, così come l’intero tour in Sudamerica è stato annullato per problemi di salute. In più interviste i genitori del cantante hanno spiegato che da piccolo Payne ha avuto un grave malfunzionamento di uno dei reni, che lo hanno obbligato a trascorrere diverso tempo in ospedale.

Ai problemi di dipendenze e di salute si sono aggiunte le accuse della ex compagna, Maya Henry, con cui Payne ha fatto coppia dal 2019 al 2022, e con cui avrebbe anche dovuto sposarsi.

La modella ha pubblicato a maggio un libro, Looking Forward, in cui descrive la relazione tossica tra un’aspirante top model e una cantante pop frustrato; una trama che Henry definiì di fantasia, ma ispirata “a eventi reali” e in cui non è difficile riconoscere la loro storia.

Nel libro si parla anche di violenza domestica e di insulti verbali, ma anche di un aborto indotto. Lo scorso 7 ottobre Maya Henry ha inoltre pubblicato un video su TikTok in cui afferma che Liam Payne la stalkerasse: “Da quando ci siamo lasciati continua a mandarmi messaggi e lo fa di continuo. Mi scrive cose tipo ‘Oh, non sto bene’, insistendo su tema della morte con frasi inquietanti come: ‘Morirò. Non sto bene’… Mandava messaggi a mia madre, dicendo ‘Non sto bene, devi dire a Maya di contattarmi’. Perché io non rispondevo”.

Il 15 ottobre i legali della modella avevano inviato una diffida al cantante, appena un giorno prima della sua tragica scomparsa.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!