Il video della ragazza in Libano che ha rapinato una banca per ritirare i suoi soldi

La 27enne Sali Hafiz aveva bisogno dei suoi soldi per pagare le cure alla sorella malata di cancro. Il Paese ha problemi di liquidità (dovuti a una grave crisi finanziara) e ha imposto un tetto massimo di 200 dollari ai prelievi, non sufficienti per sostenere le spese mediche.

In Libano una ragazza di 27 anni è entrata armata in una banca per ritirare i suoi soldi. Sali Hafiz ha sostenuto che quei risparmi le servissero per affrontare le spese mediche di sua sorella, malata di cancro. La donna ha ripreso il tutto in una diretta Facebook e in breve tempo è diventata un’eroina per molti libanesi.

A riportarlo è Will che, condividendo le immagini dell’accaduto, ha spiegato come in Libano le banche abbiano imposto un tetto massimo di 200 dollari ai prelievi, a causa di problemi di liquidità. Una cifra che non era sufficiente per la 27enne per pagare le cure di sua sorella.

Dal 2019 il Paese sta attraversando una crisi finanziaria drammatica, definita dalla Banca Mondiale una delle peggiori a livello globale dalla seconda metà dell’Ottocento. Ad aggravare la situazione è stata l’esplosione del porto di Beirut nell’agosto del 2020, che uccise 220 persone e ne ferì altre 7 mila.

Dopo la tragedia, il prodotto interno lordo (che nel 2018 era di 55 miliardi di dollari) è crollato drasticamente, diminuendo ai 20 miliardi del 2021. La lira libanese ha perso il 95% del suo valore, causando un aumento esponenziale dei prezzi e riducendo il potere d’acquisto del Paese, che per molti beni essenziali dipende dai paesi vicini. Come riporta sempre Will:

Per dare un’idea della gravità della situazione: lo stipendio mensile di un soldato fino a pochi anni fa equivaleva a circa 900 dollari. Oggi non ne vale più di 50.

Sono in decine di migliaia, quindi, i libanesi che decidono di lasciare la propria terra.

La popolazione è stremata e negli ultimi mesi si sono verificati sempre più assalti alle banche come quello di Sali Hafiz.

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