Una bella notizia per i bibliofili: il mercato del libro è in perfetta salute e, secondo i dati rilasciati dall’ufficio stampa dell’Aie (Associazione Italiana Editori), nel 2017 il business ha registrato un aumento del fatturato pari al 5,8% rispetto al 2016.

Numeri che tengono conto non solo dei libri di carta, ma anche di ebook, audiolibri, e una stima delle vendite di Amazon (il colosso dell’e-commerce non rende noti i volumi di vendita). Secondo i dati dell’Aie – che verranno presentati domani, 26 gennaio, a Venezia, in occasione della giornata conclusiva della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri – crescono anche i numeri di copie vendute: 88,6 milioni (senza considerare Amazon), pari al +1,2% rispetto all’anno scorso. Una crescita che non si registrava da sette anni.

Vanno ancora forte gli e-book e pure gli audiolibri, che, insieme, sono arrivati a toccare 64 milioni di euro nel 2017, pari al +3,2% rispetto al 2016. Secondo i dati di Aie la fetta di mercato dei libri venduti attraverso i negozi online è sempre più grossa ed è arrivata, nel 2017, al 21,3% del totale delle vendite, mentre solo lo scorso anno la percentuale era del 16,5%.

Cifre che fanno ovviamente sorridere il mondo dell’e-commerce ma, al tempo stesso, fanno piangere la grande distribuzione (ora detiene una fetta di mercato pari al 9,1%; nel 2016 era di 10,7%) e le librerie, soprattutto quelle indipendenti.

“I dati ci dicono chiaramente che la più grande industria culturale del Paese sta ricominciando a camminare. Il Libro sta ritornando a crescere con il Paese, anzi è condizione di crescita del Paese. Ci auguriamo per questo che libro e lettura siano centrali nei programmi di queste elezioni e del nuovo Governo”, commenta il presidente di AIE Ricardo Franco Levi

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