In Europa, ogni anno risultano scomparsi ben 250.000 bambini, l’equivalente di un bambino che scompare ogni due minuti.

È quanto emerge dal rapporto Figures and Trends 2022, riportato da Missing Children Europe, la federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati sessualmente che rappresenta 31 organizzazioni non governative di 27 Paesi europei.

I dati di Missing Children sulla situazione europea

Solo nel 2022, il numero 116.000 di Missing Children dedicate ai bambini scomparsi hanno ricevuto 70.855 contatti, riguardanti 6.668 casi. La maggior parte di questi incidenti riguardava bambini fuggiti, rappresentando il 66% dei nuovi casi segnalati, il 24% rapimenti da parte di genitori, mentre una porzione piccola ma significativa, il 3%, ha coinvolto bambini scomparsi durante la migrazione.

La situazione italiana

Nel nostro Paese, secondo quanto riferito dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, nel 2022 più del 70% delle denunce di scomparsa ha riguardato minori, percentuale che è aumentata al 74% nel primo semestre del 2023. Motivo per cui nel 2023 è stato siglato un protocollo d’intesa, d’accordo con il Governo, per “promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni, dati e analisi tra le due istituzioni”.

In particolare, nel periodo 1° gennaio – 30 giugno 2023, delle 13.031 scomparse il 73,9% ha riguardato under 18 (9.626 casi), per la maggior parte maschi (7.890) e stranieri (7.503).

Secondo i dati del Ministero dell’Interno datati maggio 2023 dei 5.908 minori scomparsi fino a quel momento 1.319 erano italiani e 4.589 stranieri. Sul totale delle scomparse, la percentuale dei ritrovamenti è stata del 73,84% per i minori italiani e del 31,58% per i minori stranieri.

I ragazzi stranieri si allontanano soprattutto dai centri d’accoglienza in cui arrivano dopo essere giunti in Italia, mentre per gli italiani spesso ci sono ragioni di disagio familiare, psicologico, ma non è raro che rientrino spontaneamente a casa.

La situazione dei minori migranti

Secondo l’indagine condotta dal gruppo Lost in Europe, curata per l’Italia da Angela Gennaro e Cecilia Ferrara, sono 50mila i minori stranieri non accompagnati scomparsi tra il 2021 e il 2023 dopo essere sbarcati in Europa.

Il dato, tuttavia, potrebbe essere più alto, visto che all’indagine hanno risposto solo 13 Paesi su 30 fra quelli presi in considerazione.

L’Italia è maglia nera, con il maggior numero di minori non accompagnati scomparsi registrati, con un totale di 22.899. A ruota seguono Austria (20.077), Belgio (2.241), Germania (2.005) e Svizzera (1.226).

Contese fra genitori separati, ma anche adozioni illegali, traffico d’organi, queste sono le ragioni principali per cui i minori stranieri scompaiono, spesso letteralmente nel nulla.

La guerra in Ucraina ha riproposto poi anche il dramma dei minori non accompagnati: secondo i dati forniti dall’Unicef, dall’inizio della guerra, a febbraio del 2022, più di un bambino su due ha lasciato l’Ucraina, 4,3 milioni di bambini (sui 7,5 milioni totali) hanno lasciato le loro case: più di 1,8 milioni di loro sono diventati rifugiati, altri 2,5 milioni sono sfollati in un Paese devastato dalle bombe. E il vero dramma è che non tutti sono accompagnati, cosa che li espone al rischio di finire vittime della tratta e del commercio internazionale di bambini. Basti pensare che solo nel nostro Paese sono 277 i piccoli arrivati senza genitori o parenti.

Cosa possiamo fare

Dopo 72 ore le speranze di ritrovare un bimbo vivo si abbassano tantissimo. E alcune vicende che hanno interessato tantissimi bambini ci hanno insegnato, purtroppo, che non esiste sempre il lieto fine per queste storie. Basti pensare a Denise Pipitone, Angela Celentano o Maddie McCann, bambine letteralmente svanite nel nulla da anni e di cui non si hanno più notizie, nonostante ciclicamente qualcuno si presenti per affermare di essere loro, richiedendo anche esami del DNA e acuendo così ancor di più il dolore delle famiglie che non sanno che fine abbiano fatto realmente le loro figlie.

La legge consente a chiunque di effettuare una denuncia, quindi anche un vicino di casa o un conoscente possono attivarsi: oltre al Numero Unico di Emergenza 112, esiste il Numero Unico Europeo di Emergenza 116.000, affidato in Italia al ministero dell’Interno e gestito dal Telefono Azzurro.

In seguito alla denuncia la prefettura della provincia di competenza può attivare forze di polizia, vigili del fuoco, soccorso alpino e speleologico, oltre ai volontari, avvalendosi anche delle più moderne tecnologie o dei cani molecolari.

Ecco un elenco dei casi più tristemente noti di bambini scomparsi, alcuni dei quali, fortunatamente, si sono risolti positivamente.

1. Madeleine McCann

Maddie è scomparsa nel maggio 2007, all’età di 4 anni, in Portogallo. I genitori, britannici, si trovavano in villeggiatura: sono andati al ristorante con alcuni amici, lasciando i bimbi in albergo, ma alle 10 di sera Maddie risultava scomparsa. Da allora le piste sono state le più varie e il caso torna in auge di tanto in tanto, ma tutte le ipotesi finora seguite si sono rivelate vane.

Sulla sua storia Netflix ha realizzato un documentario nel 2019, diretto da Chris Smith e prodott0 da Pulse Films e Paramount Television, che tuttavia la famiglia McCann non ha apprezzato.

Dopo 15 anni l’inchiesta di Scotland Yard pare essere arrivata a una svolta: la giustizia portoghese ha infatti identificato il presunto autore del sequestro, il tedesco Christian Brueckner, da tempo dietro le sbarre in una prigione tedesca per altri reati.

Nel marzo del 2023 una ragazza, Julia, ha lanciato un appello dichiarando di essere lei, ma il test del DNA l’ha smentita, confermando che è polacca al 100%.

2. Angela Celentano

È uno dei casi italiani più celebri. Angela Celentano, che aveva 3 anni, è scomparsa nell’agosto 1996 durante una gita sul Monte Faito. Nel tempo è stata avvistata in alcuni luoghi e a un certo punto si è anche parlato di una pista messicana, poi rivelatasi inconcludente.

Nel 2022 la famiglia di Angela Celentano è tornata a lanciare un appello durante il programma Chi l’ha visto?, sostenendo che la figlia potrebbe essere finita nel giro delle adozioni illegali.

3. Denise Pipitone

Denise Pipitone è scomparsa all’età di 4 anni da Mazara del Vallo nel settembre 2004. C’è stato un complesso caso giudiziario che ha coinvolto parte della famiglia, tuttavia al momento è ancora tutto avvolto nel mistero dopo varie ipotesi iniziali confutate dagli inquirenti.

Nel 2021 una ragazza russa ha fatto un appello nel corso di una trasmissione nel suo Paese, riaccendendo così l’interesse sul caso, vista anche la somiglianza della giovane, che avrebbe la stessa età di Denise Pipitone, con Piera Maggio, la sua mamma. Purtroppo, anche questa pista si è rivelata una bolla di sapone.

4. Benedetta Bienaimé

Scomparsa a 4 anni nell’aprile 2011 da Carrara insieme alla madre.

Nel 2019 è stata la zia, Claudia Bienaimé, ad annunciare che la nipotina sta bene. “Vive in Canada con la mamma” ha detto.

5. Adriana Benedetta Roccia

Scomparsa il 10 giugno 1990 in un bosco a Guardia Piemontese, in provincia di Caserta, mentre si trovava in gita con i genitori. Il processo che ha seguito questo caso si è concentrato su una possibile adozione illegale.

6. Alessia e Livia Schepp

Due gemelline, scomparse nel gennaio 2011 da Saint–Sulpice in Svizzera. Il caso è sembrato da subito riguardare una contesa tra il padre, che si è suicidato, e la madre che aveva ricevuto la custodia delle figlie dopo la separazione.

Mattias Schepp, morto suicida, ha lasciato un agghiacciante biglietto per la ex moglie:

Le ho uccise, non le rivedrai mai più.

Da allora sono passati tredici anni e nessuno ha mai saputo più nulla di loro.

7. Eric Zardo

Un’altra storia probabile di infanzia contesa. Scomparso da Chivasso nel maggio 2012 all’età di 2 anni. Pare che la mamma, Tetyana, lo abbia portato in Ucraina, dove è nata. Nell’ottobre del 2011 una sentenza del Tribunale dei Minori ha assolto Mimmo, padre di Eric, dalle accuse di violenza mosse dalla moglie, stabilendo anche che fosse lui la figura deputata a esercitare la patria potestà sul figlio. Tetyana viene invece condannata a scontare sei anni di reclusione.

Ma nonostante la sentenza nulla è cambiato: dal 2016 Eric si rifiuta di incontrare il padre.

8. Abdul e Layla Rahman

Scomparsi a 5 e 7 anni da Rieti nell’ottobre 2016. La loro mamma, Kamela Cheikh Moussa El Cheikha, è convinta che sia stato l’ex marito, Haissam Mehho,  a rapirli.

9. Immaculate Ekene Ogoh

Padre irreperibile anche per lei, scomparsa nel marzo 2011 a 2 anni da Ferrara assieme ai fratellini Divine e Smart.

10. Salvatore Marino

Scomparso a 4 anni sulla riva del Rodano in Svizzera nel giugno 1984, mentre si trovava con il padre. Alle 18,55 il bambino era ancora lì, alle 19,00 si era come volatilizzato. Nei giorni seguenti la famiglia ha ricevuto diverse chiamate di persone che chiedevano se rivolessero il figlio, poi più nulla. Si è ipotizzato sia il rapimento sia la morte accidentale, ma ancora non ci sono notizie di nessun tipo. I Marino sono tornati a vivere in provincia di Lecce.

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