Tutta Londra è sotto choc per il femminicidio consumatosi mercoledì 27 settembre nel quartiere di Croydon, nella zona sud della città, quando la 15enne Elianne Andam è stata accoltellata da un coetaneo mentre andava a scuola.

La polizia, come riporta il Guardian, è stata allertata per un accoltellamento in Wellesley Road intorno alle 8.30 di mercoledì. Elianne Andam è morta sul posto. La 15enne è stata colpita più volte al collo e al petto da un ragazzo di 17 anni vestito di nero, subito dopo essere scesa dall’autobus per andare a scuola.

La stampa locale parla della possibilità che l’aggressione sia avvenuta perché la ragazza aveva difeso un’amica dal 17enne, che cercava di ricucire una relazione finita tra i due.

La ragazza, che frequentava la scuola Old Palace of John Whitgift, a Croydon, era appena scesa da un autobus a due piani con un gruppo di amici quando è stata aggredita. I testimoni hanno raccontato che l’autista dell’autobus e altri passanti hanno cercato di salvarla.

Il 17enne è stato arrestato e al momento sta continuando a essere interrogato dai detective di Scotland Yard mentre è stata organizzata una veglia a Croydon per ricordare Elianne Andam.

Il ragazzo comparirà venerdì davanti al tribunale dei minori, presso la corte dei magistrati di Croydon. È stato anche accusato di possesso di un coltello, con una lunga lama, identificata come l’arma del delitto.

Il premier britannico Rishi Sunak si è detto “assolutamente scioccato” dalla tragedia, aggiungendo che la vittima non era “molto più grande” delle sue figlie.

Elianne Andam è l’ennesima vittima della lunga scia di attacchi con armi bianche tra i teenager che sta dilagando negli ultimi tempi a Londra. La preoccupazione per le violenze giovanili non riguarda, però, solo la capitale britannica. Nel Gloucestershire (Inghilterra occidentale), infatti, un 15enne aveva accoltellato un insegnante nel corridoio di una scuola, ferendolo, ed è stato condannato a 14 mesi di detenzione in un carcere minorile, come riporta il Sunday Times.

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