Madame Web e quell'istinto materno così duro a morire anche quando si è delle supereroine

Dakota Johnson cede al canto delle sirene dei cinecomic Marvel e veste per la prima volta i panni di una supereroina. Dotata del potere di chiaroveggenza, stringerà un'alleanza con tre giovani adolescenti, nel nome della sorellanza e dell'empowerment femminile.

Dalle muse alle ancelle del potere maschile fino alle figurine, che dessero una parvenza di parità di genere, nel mondo dei cinecomic la strada della rappresentazione per le donne è stata lunga e tortuosa e in qualche modo tutt’altro che conclusa, almeno a guardare il deludente risultato di Madame Web film Marvel che vede Dakota Johnson nei panni di Cassandra Webb, supereroina dotata del potere della chiaroveggenza.

Certo, siamo lontani dall’iper-sessualizzazione di certe figure come Wonder Woman (l’eroina della D.C. di una celeberrima serie tv degli anni Settanta, interpretata da Lynda Carter, ha cercato nei due film con Gal Gadot un riscatto) – ma anche la più recente Black Widow, con le forme di Scarlett Johansson – o da Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), segretaria e fidanzata di Tony Stark che vive in funzione di Iron Man, però la noia regna sovrana.

Colpa, forse, di una storia senza capo né coda, tutta volta a mettere in scena l’eterno conflitto madre-figlia e quell’istinto materno che – alla fine – spunta sempre da qualche anfratto che si credeva ormai superato. E invece eccolo lì, quell’«istinto protettivo del personaggio, che riesce a formare una specie di famiglia con delle ragazzine», come ha dichiarato Johnson in un’intervista all’Ansa.

Dall’attrice, che qualche anno fa ha fondato con un’ex dirigente dello sviluppo di Netflix, Ro Donnelly, una casa di produzione, la TeaTime Pictures, per portare sullo schermo idee audaci, e ha lanciato il podcast The Left Ear per condividere storie di aggressioni, abusi e molestie, ci aspettavamo qualcosa di più della solita storia che incoraggia le donne «a sostenersi a vicenda, a migliorarsi e proteggersi». Quanto tedio soporifero…

Madame Web film

Isabela Merced, Dakota Johnson, Sydney Sweeney e Celeste O’Connor in Madame Web (Courtesy Press Office)

Perché vedere Madame Web

Era dai tempi della Rachel Green di Jennifer Aniston, nella serie cult Friends, che non si vedeva una piega così perfetta. Dopo il celeberrimo Rachel Cut, i capelli neri e lunghissimi con leggere schiariture caramello di Dakota Johnson, con la sua impeccabile frangetta a tendina che abbiamo iniziato a conoscere e apprezzare già ai tempi di Anastasia Steele, in Cinquanta sfumature di grigio, continuano a fare storia: un taglio, che scopriamo da Vanity Fair, che si chiama “gringe (grown out fringe) per indicare la frangia – fringe – sfilacciata e lunga fino alle sopracciglia – grown out”.

E che dire del suo rossetto nude, altrettanto impeccabile nel suo delicato overlips? Col procedere del lungometraggio cambierà di sfumatura per trasformarsi, solo nel finale, in un (attenzione unico possibile spoiler del film) potente rosso fuoco.

Se costrette e costretti ad andare al cinema a vedere Madame Web nell’attesa che finalmente finisca, potrete almeno concentrare l’attenzione sul beauty look della sua protagonista. Dalla sceneggiatura c’è poco da aspettarsi, dalla recitazione pure (certo vessata da uno dei doppiaggi più imbarazzanti degli ultimi anni).

Su tutto, un costante rimando alla rete del ragno, se non si fosse capito solo dal nome che Madame Web ha a che fare con l’universo di Spider Man: ci sono ragnatele nella foresta, si formano sui vetri rotti, sono richiamate dalla carta da parati, si formano gigantesche grazie a effetti speciali quanto meno discutibili. Si salva la colonna sonora, che riporta a quelle sonorità di inizi anni Duemila che – per chi c’era – sarà un piacere rivivere (il film è ambientato nel 2003, a 30 anni dalla morte della protagonista, nel 1973 in Amazzonia, dove tutto ha inizio). Davvero non si poteva far meglio di così?

Madame Web film
Dakota Johnson in Madame Web (Courtesy Press Office)

Scheda del nuovo film Marvel

Madame Web film diretto da S. J. Clarkson è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel, creata da Dennis O’Neil e John Romita Jr: Cassandra Webb. Nei fumetti, Madame Web è una donna anziana, in sedia a rotelle e quasi cieca, che fa da mentore materna ad altri supereroi, compreso Peter Parker.

In questo film, è una paramedica di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, scopre i poteri della sua mente e stringe un legame con tre giovani donne destinate a essere le sue prime allieve, in quello sembra tanto il primo di un probabile franchise.

Questo cinecomic è interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott.

L’autore della fotografia è Mauro Fiore, lo scenografo è Ethan Tobman, mentre la costumista è Ngila Dickson. Il montaggio è di Leigh Folsom Boyd, la musica di Johan Söderqvist, la supervisione della musica è di Season Kent.

Madame Web è nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

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