"Ci siamo tenuti per mano e abbiamo ballato, insieme" l'addio di Madonna al fratello Christopher
Il fratello della cantante è scomparso a 63 anni a causa di un tumore. Il loro è stato un rapporto decisamente travagliato.
Il fratello della cantante è scomparso a 63 anni a causa di un tumore. Il loro è stato un rapporto decisamente travagliato.
Christopher Ciccone se n’è andato; il 63enne era il fratello minore di Madonna, e con la sorella ha avuto un rapporto di amore e odio: legatissimi agli inizi della carriera di lei, Ciccone era stato prima uno dei suoi ballerini, poi il suo cameraman e il suo consulente creativo, e infine il direttore artistico del suo tour Blonde Ambition. La relazione si era però improvvisamente freddata, tanto che, nel 2008, Christopher Ciccone pubblicò persino un libro in cui sparava a zero sulla celebre sorella, Life With My Sister. In quelle pagine, uscite in concomitanza con il 50° compleanno di Madonna, la diva veniva descritta come avida, calcolatrice, ingrata, meschina e bugiarda .
Louise Veronica Ciccone deve però aver perdonato le parole del fratello, visto che la rappacificazione definitiva fra i due è avvenuta circa una decina di anni fa. E proprio al fratello, poche ore fa, la star ha dedicato parole molto toccanti su Instagram, per annunciarne la scomparsa, a causa di un tumore.
Mio fratello Christopher se n’è andato – si legge nella caption – È stato l’essere umano più vicino a me per così tanto tempo.
È difficile spiegare il nostro legame, ma è nato dalla consapevolezza che eravamo diversi e che la società ci avrebbe dato filo da torcere per non aver seguito lo status quo.
Ci siamo presi per mano e abbiamo danzato attraverso la follia della nostra infanzia. In effetti la danza era una specie di supercolla che ci teneva uniti.
La scoperta della danza nella nostra piccola città del Midwest mi ha salvato e poi è arrivato mio fratello, e ha salvato anche lui.
Il mio insegnante di danza classica, anch’esso di nome Christopher, creò uno spazio sicuro per mio fratello, affinché potesse essere gay.
Una parola che non veniva pronunciata e nemmeno sussurrata dove vivevamo.
Quando finalmente trovai il coraggio di andare a New York per diventare ballerina, mio fratello mi seguì.
E ancora una volta ci siamo presi per mano e abbiamo danzato nella follia di New York!
Divoravamo l’arte, la musica e il cinema come animali affamati, eravamo nell’epicentro di tutte queste cose che esplodevano.
Abbiamo ballato nella follia dell’epidemia di AIDS.
Siamo andati ai funerali, abbiamo pianto e siamo andati a ballare. All’inizio della mia carriera abbiamo ballato insieme sul palco e alla fine lui è diventato il direttore creativo di molti tour. Quando si trattava di buon gusto, mio fratello era il Papa e bisognava baciare l’anello per avere la sua benedizione.
Abbiamo sfidato la Chiesa cattolica romana, la Polizia, la Morale e tutte le figure autoritarie che ostacolavano la libertà artistica!
Mio fratello era al mio fianco, era un pittore, un poeta e un visionario – prosegue la popstar – Lo ammiravo. Aveva un gusto impeccabile. E una lingua tagliente, che a volte usava contro di me, ma io lo perdonavo sempre.
Insieme abbiamo scalato le vette più alte e abbiamo annaspato nei momenti più bassi.
In qualche modo, ci siamo sempre ritrovati, ci siamo tenuti per mano e abbiamo continuato a ballare.
Gli ultimi anni non sono stati facili, non ci siamo parlati per un po’, ma quando mio fratello si è ammalato abbiamo ritrovato la strada l’uno per l’altra.
Ho fatto del mio meglio per tenerlo in vita il più a lungo possibile. Verso la fine ha sofferto così tanto… Ancora una volta, ci siamo tenuti per mano, abbiamo chiuso gli occhi e abbiamo ballato, insieme.
Sono felice che non soffra più.
Non ci sarà mai nessuno come lui.
So che sta ballando da qualche parte”.
Per Madonna si tratta del secondo grave lutto in poco tempo; a settembre era infatti morta la moglie di suo padre, Joan Ciccone, anche lei a cuasa di un tumore. Lo scorso anno, invece, ad andarsene era stato il fratello maggiore della cantante, Anthony Ciccone, scomparso dopo un vita segnata dalla dipendenze.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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