Brooke Shields si racconta nel documentario in arrivo il 3 aprile su Hulu, Brooke Shields: Pretty Baby. La modella e attrice americana ha rivelato lo sfruttamento che ha subito durante la sua infanzia, anche a causa di sua madre.

L’attrice aveva solo 11 anni quando fu costretta a baciare in modo seducente Keith Carradine, allora 27enne, nel controverso film Pretty Baby del 1978, in cui interpretava una prostituta.

Shields, 57 anni, ha dichiarato nel documentario Brooke Shields: Pretty Baby di non riuscire a capire come sua madre Teri Shields non sia intervenuta. L’attrice ha inoltre rivelato che le sue figlie, Rowan e Grier Henhcy, 19 e 16 anni, si sono rifiutate di guardare quella scena.

In uno spezzone del documentario si vede Rowan Henchy dire alla madre: “È pedopornografia! Ce l’avresti lasciato fare a 11 anni?”, mentre Brooke Shields, tra le lacrime, risponde “no”.

Ricordando la conversazione avuta con le figlie, Shields ha dichiarato al Sunday Times Magazine che per lei è stato difficile “non giustificare mia madre con loro, ma quando me l’hanno chiesto ho pensato: “Oh Dio, devo ammetterlo”. Ma non so perché lei pensasse che fosse tutto a posto”, ha detto.

Sua madre, quando Shields aveva solo 10 anni, le permise anche di posare nuda per una pubblicazione di Playboy, ma ora la modella ha ammesso: “Non so perché pensasse che andasse bene così. Non lo so”.

Nel documentario in due parti, che verrà trasmesso negli Stati Uniti a partire dal mese prossimo, Shields ripercorre la sua vita, riflettendo in delle scene molto toccanti sulla sua infanzia, mentre affrontava il trauma dell’essere sessualizzata quando era solo una ragazzina prepubere.

La ragazza, infatti, a 15 anni girò Laguna blu e Amore senza fine, film che presentavano sesso e nudità. Poi arrivarono le pubblicità dei jeans di Calvin Klein, e quando aveva 16 anni, ormai una star mondiale, un amico di famiglia e fotografo cercò di vendere le foto di nudo che le aveva scattato quando aveva solo 10 anni. Nonostante la famiglia abbia portato il caso in tribunale, il fotografo vinse.

Brooke Shields, che ha scritto due libri di memorie, è stata contattata spesso per dei documentari sulla sua vita e si è sempre rifiutata.

Ora, però, con l’incoraggiamento dell’amica Ali Wentworth e grazie a una sensazione generale di benessere nella vita dopo anni di terapia, Shields ha sentito che era il momento giusto.

Nel documentario, l’attrice ha anche rivelato di essere stata violentata a 20 anni in una stanza d’albergo, da un uomo che lavorava nell’industria cinematografica (l’identità non è stata resa nota).

Brooke Shields ha ammesso nel documentario di essere “stupita” di essere “sopravvissuta a tutto questo”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!